Ecco perché è utile un purificatore d’aria in casa. La prova dello Xiaomi Smart Air Purifier 4 Lite

Sinceramente, l’idea di utilizzare un purificatore domestico di aria mi sembrava quanto meno eccessivo, probabilmente inutile e forse maniacale.

Però, solo a vederlo,
lo Smart Air Purifier 4 Lite di Xiaomi sembra un oggetto solido e tecnicamente intrigante: è connesso e vanta un sistemo di filtraggio che, leggendo le caratteristiche tecniche, sembra ben fatto.

Smart Air Purifier 4 Lite

Infatti, il purificatore utilizza un filtro ad alta efficienza (PCADR 360 m3/h e FCADR 120 m3/h), capace di eliminano il 99,97% di peli di animali domestici, polvere, polline, fumo, TVOC e particelle fini fino a 0,3 micron (meno ell’uno percento del diametro di un capello.
In effetti leggendo le note tecniche, mi era venuto il dubbio che non fosse una supercazzola ecogreen fighetta stile “cuffia audio depurante” di Dyson.


Generalmente Xiaomi propone oggetti seri (a orezzi sensati): non solo smartphone ma anche gadget come il super piccolo aspirapolvere (Mi Vacuum Cleaner Mini) che mi aiuta a tenere pulita in modo maniacale la mia roadster MX-5, al contrario della casa dove spesso c’è qualche gatto di polvere che corre felice insieme ad acari grossi come Minion che al mio rientro saltellano felici urlando: “È tornato papà!! Banana!!”.

Scherzi a parte, sul purificatore mi sono dovuto ricredere: è un oggetto utile che diventa però indispensabile. Una volta che ti abitui a usarlo non puoi più farne a meno e questo perché è efficace. In che senso? Nel senso che si respira meglio in casa, soprattutto se si abita a Milano. E qui il problema, non sono le auto che, poco colpevoli, che contribuiscono ad abbattere la qualità dell’aria anche con emissioni non prodotte dallo scarico ma da materiali d’attrito tipo freni e pneumatici (e dunque il problema riguarda anche le vetture elettriche). A farci repirare male ci pensano riscaldamenti, scarichi idustriali, pizzerie con forni a legna (!!!!) e tanto particolato che galleggia nell’aria senza ricambio della valle padana. E poi ci sono i tram con le loro polveri ferrose.

Lo Smart Air Purifier 4 Lite (è uno dei più semplici dell serie 4 di Xiaomi) vanta sensori ad alta precisione per PM 2.5 per il monitoraggio delle polveri sottili degli inquinanti
atmosferici es ensori di umidità e temperatura per rilevare l’umidità dell’aria.

Inoltre elimina allegerni ed è in grado di purificare in un’ora un ambiente di 120 metti quadri. Per farlo lavorare al meglio, l’ideale è spostarlo da una stanza all’altra. Tanto è molto compatto (un parallelepipedo di 240x240x533 mm) e pesa meno di cinque kg.

Il dispositivo si comanda tramite due pulsanti softouch agli angoli della griglia superiore e un display permette di verificare la qualità dell’aria in termini di PM 2.5 presente. Meglio, però, usare la gestione wireless. Infatti, si collega alla rete wifi domestica tramite l’app di controllo Xiaomi Home (la stessa che si usa per i monopattini elettrici ed altri device dell’ecosistema digitale del brand cinese).

Questa app è buona ma deve migliorare sul fronte della gestione dell’account e dell’interfaccia utente generale, però nello specifico, il pannello software di controllo del purificatore ambientale è semplice ed intuitivo. Permette di impostare le modalità di funzionamento: manuale, automatica e notturna. È infatti silenzioso (33,4 dB) e non disturba il sonno. Si attiva quando rileva la presenza di poveri ed inquinanti e segnala i livelli di pericolosità eventuale. Ed è incredibile vedere quanto sia sufficiente cucinare un hamburger per veder schizzare in alto i valori.

Costa 200 euro e il filtro di ricambio che dura un anno meno di 70 euro.


Lo  Smart Air Purifier 4 Lite fa parte della serie 4 che include anche altri due modelli: Smart Air Purifier 4 Pro e  Smart Air Purifier 4

Il primo è il top di gamma e offre un sistema di filtraggio 3-in-1 che combina la carica elettrostatica e le tecnologie di filtraggio meccanico per intercettare il 99,97% degli agenti inquinanti dell’aria, anche quelli più piccoli di 0,3 microns, che si tratti quindi di pelo di animali domestici, fibra di cotone o altre sostanze inquinanti.

Entrambi i sensori PM2.5 e PM10, rilevando con precisione particelle inalabili di diverse dimensioni. È stato anche aggiunto uno ionizzatore per aiutare a catturare gli organismi inquinanti circostanti e in più Xiaomi Smart Air Purifier 4 Pro offre 500m3/h PCADR e 185m3/h FCADR che consente di filtrare l’aria di un ambiente di 40m2 in soli 15 minuti