Auto, il bilancio del 2014

Un anno di belle auto. Lasciamo perdere la crisi molto italiana del mercato e pensiamo alle novità che il 2014 ci ha portato: dalla nuova Mini alla Fiat 500X e alla sua sorella Jeep Renegade, dalla prima Bmw a trazione anteriore, la Serie 2 Active Tourer, a una Mercedes, l’Amg Gt, che punta a insidiare la Porsche 911, fino alla Citroën Cactus, forse la vettura più simpatica e originale degli scorsi 12 mesi. Dalla Mercedes Classe C fino alle rinnovate tre citycar gemelline: Toyota Aygo, Peugeot 108 e Citroën C1. 

Sono solo alcuni esempi che testimoniano quanto l’industria dell’auto sia vitale e attiva su vari fronti. Il 2014 è stato un po’ l’anno delle ibride plug-in, che hanno conquistato regolarmente il palco nei saloni internazionali, ma è stato anche l’anno dei sistemi anti-collisione avanzati, quelli che prefigurano il futuro dell’autonomous driving, quello della macchina che guida da sola, tema caldo di questi 12 mesi che fa intravedere un affascinate futuro dell’automobile e della mobilità. E per i prossimi mesi? 

Sono in arrivo ancora tante novità (di cui parliamo nell’articolo a sinistra), ma che cosa ci piacerebbe chiedere come regalo? Sicuramente nel libro dei sogni rientrano patenti meno care, perché mettere un ragazzo di 16 anni su uno scooter o una moto è un salasso per una famiglia, e se il sedicenne non sale in sella, forse non prenderà mai la patente dell’auto, che comunque costa un’ingiustificata fortuna con il risultato che il mercato si prosciugherà senza ricambio generazionale. Visto che ci siamo, ci piacerebbero polizze Rc auto un bel po’ più basse. 

E alle case automobilistiche che cosa chiediamo? Sicuramente auto meno costose, dove il design non vada a discapito della funzionalità, come spesso è tornato a succedere in questi anni. Va bene che c’è la telecamera posteriore, ma questa non va messa solo perché dietro la visibilità è quella di un carro armato, solo per fare una bella linea. E poi basta anche con gli schermi touch messi a sproposito solo perché sono di moda e aiutano a vendere o con le finiture in metallo sulle portiere (si sa, l’alluminio è premium) che d’estate si trasformano in una bistecchiera per l’avambraccio. 

Non vogliamo certo auto senz’anima come elettrodomestici, bensì vetture belle e ben fatte e, soprattutto, pensate avendo in mente prima la soddisfazione del cliente a lungo termine e non l’effimero effetto “wow” cercato dagli uomini del marketing quando si va in concessionaria.

 

  • LUCATRAMIL |

    E come mai queste critiche saltano fuori a posteriori, mentre al lancio le auto sono tutte fantastiche? Un tempo smisi di consultare quello che allora era l’unico periodico sulle auto perchè lo stesso elemento era ad un tempo pregio e difetto per marche diverse; ne ho consultato uno pochi giorni fa ed ho notato che non è cambiato nulla.
    Auguri

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