Xiaomi 14 Ultra vs. vivo x100 Pro: abbiamo il nuovo numero 1?

La corsa allo smartphone super intelligente e che eclissa qualunque macchina fotografica non ha fine. Del resto chi se lo ricorda più che una volta erano dei semplici telefoni? In questa gara all’ultima curva oso dire che i cinesi sono avanti. A novembre 2023 è stato presentato un campione, vivo x100 Pro, che è nelle mie mani da poco più di un mese. Non parlo del cugino Oppo Find X7 Ultra, presentato poche settimane fa, che non è ancora in versione global. In compenso, contemporaneamente a un altro camera phone che si autocandida al podio, Honor Magic 6 Pro, è stato lanciato al Mobile World Congress di Barcellona il supertop Xiaomi 14 Ultra, 48 ore dopo la presentazione in Cina. Sembra la guerra dei mondi, evocata con un po’ di fantasia dal design delle fotocamere a forma di oblò. Un titano che risponde all’altro e lo surclassa nel giro di mesi o settimane. Ma è proprio così? L’hardware non si discute, è strepitoso. Ma il software rende davvero questa ultima generazione di campioni cinesi competitiva con i big mondiali? Tema da approfondire, sicuramente.

Xiaomi 14 Ultra fa paura anche a Apple?

Di Xiaomi 14 Ultra sono ormai ufficiali tutte le specifiche. E qualcuno ha iniziato a giocarci. Se foste Apple, Samsung, Google vi preoccupereste. Apple forse non troppo, la fan base è granitica, ma non si sa mai. Il display è finalmente piatto anche se elegantemente curvo proprio lungo le cornici (l’ho già visto sul 14 Pro), strepitoso: Amoled Ltpo 6,73 pollici WQHD+ 3200×1440 (522ppi) , refresh rate 1-120Hz, 3.000 nit picco, HDR10+. Le 4 fotocamere 4 sono tutte da 50 Mp. La principale dispone del nuovo sensore da un pollice Sony LYT-900*. Le altre sono una tele flottante Leica, IMX858, f/1,8, OIS, macro 10cm, 75mm, una periscopica Leica, IMX858, f/2,5, OIS, macro 30cm, 120mm e una ultra grandangolare Leica, IMX858, f/1,8. La configurazione quad-camera copre una gamma di lunghezze focali comprese tra 12mm a 120mm. Tutte e quattro le fotocamere possono riprendere video in 8K a 30fps.

C’è anche il photography kit, che comprende un pulsante di scatto a due stadi, una leva per lo zoom un pulsante di registrazione video e una ghiera personalizzabile per il controllo fine dell’esposizione. Aggiungo solo la batteria: 5.300mAh ma nella versione global 5.000, ricarica 90W HyperCharge, 80W wireless. Dimenticavo: Snapdragon 8 Gen 3, che offre un prestazioni migliori del 32% e un’efficienza energetica migliore del 34%, rispetto al SoC proposto sulla precedente famiglia Xiaomi 13.

E’ meglio del predecessore? Progressi senza esagerare (sembra)

Insomma, qui si promettono meraviglie. Anche se devo dire che i primi confronti – questo post è stato aggiornato il 29 febbraio – e le prime recensioni convincenti (gli youtuber sono quasi sempre entusiasti a prescindere, poi in fondo trovate il coupon e a quel punto le idee si confondono) inducono a pensare che i progressi rispetto al 13 siano limitati, a parte la lente della fotocamera principale, una certa qual piacevole leggerezza del device e, tutto da verificare, HyperOs. Chi ha provato il 13 Ultra sostiene che l’esposizione resta un punto meno forte di altri. E dove e come intervenga l’intelligenza artificiale in maniera significativa e distintiva, rispetto per esempio a Samsung S24 Ultra e Google Pixel 8 Pro, me lo devo fare spiegare meglio. Insomma, brava Xiaomi perché lato marketing ha vinto la partita, finora.

In compenso il prezzo è davvero top. Il sito Giztop da Hong Kong propone già in preordine la versione cinese (c’è solo la lingua inglese e la suite Google preinstallata, ma ci sono limitazioni sulle bande 4 e 5G oltre a non supportare Android Auto). Fanno 1.199 dollari per la versione 12-256 GB e ben 1.599 per la versione titanium da 16 GB e 1 Tera. In Italia arriverà una versione 16-512 re-ga-la-ta a “soli” 1.499,90 euro. Anche se in bundle con Xiaomi Watch 2 Pro, Photography Kit, lo stand da 80W per la ricarica wireless, fino alle ore 10 del 19 marzo. E con 100 euro di sconto per studenti o nuovi utenti Xiaomi. Vivo x100 Pro sullo stesso sito di Hong Kong costa 799 (costava in partenza 899) e 1.100 (da 1.200) in versione global. Non poteva mancare la certificazione di resistenza ad acqua e polvere IP68.

Peso 229 grammi. Due nano sim, no e-sim. E un particolare estetico che insomma: la pelle vegana sul retro, proprio per i colori bianco e nero che vedremo in Europa. Ultra sarà acquistabile dal prossimo 19 marzo. Dove?  sull’e-commerce mi.com, ma anche su Amazon, negli Xiaomi Store, e presso i principali negozi di elettronica di consumo e operatori telefonici.

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Il nuovo Xiaomi 14 Ultra (foto ufficiale)

Quanto a vivo è un brand conosciuto e molto apprezzato in Cina (terzo per vendite dopo Apple e la risorta Huawei secondo i dati Counterpoint, nel grafico sotto), in India e nel Sudest asiatico, qui da noi i fan non sono folle. Xiaomi è già un gigante globale, terzo dopo Apple e Samsung (Vivo ha comunque conquistato il quinto posto nell’ultimo quarto del 23 dopo il fenomeno Transsion, secondo dati Canalys). Xiaomi ha ambizioni limitless. Pronta per partecipare alla competizione anche sul versante automotive, con la debuttante SU7, per la quale ha aggiornato il sistema operativo degli smartphone – dalla rom MIUI ad HyperOs – così da creare un ecosistema vero e proprio. Infine, pronto a scommettere su un SoC proprietario, per fare a meno nei prossimi anni di Qualcomm e dei suoi potentissimi Snapdragon. Mossa prevedibile in un mondo sempre più bipolare: chi sta con gli Stati Uniti e chi con la Cina (vedremo).

vivo x100 Pro sorprende anche chi non ce l’ha

In attesa di provare Xiaomi 14 Ultra, vivo x100 Pro sorprende anche chi non ce l’ha. Stavo provando il suo tele pazzesco durante una pausa al lavoro e il collega dietro di me ha visto cosa riusciva a fare. “Ma che cos’è?”. Mi ha chiesto con aria stupita. E aveva ragione. La skyline milanese distante 4-5 chilometri in linea d’aria sembrava vicinissima e la capacità di messa a fuoco senza problemi di rumore fino al 17,7x.

La partnership con Zeiss

Vivo ha una potenza incredibile, rende in maniera perfetta i particolari architettonici anche a grande distanza e in notturna, ma sa essere anche delicato. I primi piani, le macro, i tramonti, la fotocamera anteriore eccellente. La partnership che vivo ha avviato da tre anni con Zeiss dà frutti: immagini cristalline. La capacità di rendere tutto ciò che vediamo in maniera molto naturale pone, non esagero, vivo x100 Pro un gradino sopra the untouchables, i big coreano-americani. Le stesse foto della famosa skyline fatte con il concorrente più Android di tutti mi hanno reso evidente la difficoltà (ahi, che “rumore”) con cui certa fotografia mobile su smartphone affronta le sfide estreme, basandosi sulle capacità computazionali: correggere fino a inventare. Ma anche ritratti e macro stupiscono.

Non manca qualche criticità, nel vivo x100 Pro. L’autofocus, ad esempio, non è sempre scattante. In compenso questo smartphone gestisce zoom e messa a fuoco durante i video in maniera perfetta. Super.

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Le lenti del vivo x100 Pro (immagine dal sito Vivo Global)

Per il resto è un top di gamma del 2023-24, anche nel prezzo. Attenzione, il SoC non è Snapdragon e anche per questo ho voluto toccare con mano as soon as possible, spingendomi ad acquistare un vivo x100 Pro made in India a metà gennaio. Il taiwanese Mediatek Dimensity 9300 (ottimizzato per Gemini Nano, l’AI di Google) si è dimostrato, come da test diffusi ai primi di novembre, persino più performante del Qualcomm. Nell’uso quotidiano (non gioco) non mi ha mai dato il benché minimo problema. I consumi sono ridicoli. La Gpu è una Immortalis-G720 MC12. L’effetto è una fluidità assoluta.

E dopo che avete utilizzato il telefono per un giorno e mezzo la ricarica della batteria da 5.260 mAh avviene in una quindicina di minuti grazie al caricatore mostruoso da 120 Watt, ovviamente incluso nella confezione con una custodia (punto debole per i fissati come il sottoscritto: cover in commercio davvero di scarsa qualità, i big del settore ignorano vivo, oppure qualcuno mi avvisi).

Però vivo x100 Pro ha la pellicola di protezione del display già applicata. Il display, appunto, al quale darei un 7 e mezzo, nonostante non sia QHD. E’ un LTPO Amoled da 6.78 pollici, 20:9, con lati leggermente curvi (avrei preferito di no ma credo sia l’unico difetto), 2800 x 1260 pixel per 453 ppi, 120 Hz e 3000 nit (dichiarati) di picco.

La gamma dei colori del Vivo x100 Pro (immagine dal sito Vivo Global)

Unico taglio di memoria per la versione Global con Android 14 e software Funtouch 14 Os: 16 GB (la RAM è estendibile fino ad altri 16) + 512 GB. Gioco, set, partita, visto che ci sono big che ancora propalano i 128 GB.

La lunga contesa tra BBK Electronics (che controlla anche Oppo e OnePlus) e Nokia sui brevetti 5G si è risolta e a metà febbraio vivo x100 Pro, a tre mesi dal lancio, è arrivato in Europa. Ad esempio, in vendita da MediaMarkt con 3 anni di garanzia a 1.079 euro in offerta, che però spedisce soltanto in Austria! Io ho acquistato su eBay da un negozio indiano, con tanto di spese doganali, ahimé. Altrimenti c’è Wondamobile, dove la versione Global costa 1.107 dollari senza ulteriori spese (chi ha sperimentato ci conferma che è così).

Ne vale la pena? Onestamente con questo vivo x100 Pro mi sono soprattutto divertito e non è stato il mio primo telefono. Quindi non ho testato le potenzialità da telefono aziendale. Per le funzioni provate non ho riscontrato anomalie o bachi. Aspetto i confronti reali con Xiaomi 14 Ultra per un ulteriore giudizio. Gli aggiornamenti: 3 anni di patch di sicurezza e 3 nuove versioni (major update) di Android. Che non è certamente i sette o cinque anni dei concorrenti top, ma è il tempo medio di utilizzo di uno smartphone. Dimenticavo: peso 221 grammi, IP68, sim nano + e-sim.

 

*Si tratta di un sensore stacked CMOS. La tecnologia stacked permette di ottenere prestazioni migliori soprattutto in condizioni di scarsa luminosità.

Di seguito alcune foto con Vivo x100 Pro. Nella prima, scattata attraverso una vetrata, si apprezza il “magico” effetto pm10 padano:







  • Simone |

    Da wondamobile non c’è alcuna spesa extra e se ci dovesse essere, te la rimborsano immediatamente. Su 3 acquisti mi è capitato una volta che mi chiedessero dei dazi (cifra comunque irrisoria), rimborsata 5 minuti dopo avere inviato la ricevuta del pagamento

  • Mario Cianflone |

    E mi sono ricordato che c’è Wondamobile. Oggi chiedono 1.107 dollari e dicono senza spese ulteriori. Se ci fossero spese doganali il prezzo sarebbe quasi in linea con quello del 14 Ultra, altrimenti 2-300 in meno

  • Mario Cianflone |

    Purtroppo no. Ho verificato e spediscono soltanto in Austria! Un mese e mezzo fa io l’ho trovato su e-Bay dall’India e non ho controllato che sia ancora così. Mi spiace. Ma grazie e correggo subito

  • Nico |

    È possibile acquistare da MediaMarkt dall’ Italia?

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