Noioso come pochi torno sulla questione della resa della batteria di uno dei migliori smartphone dell’anno, il Pixel 7 Pro di Google: foto, display e fluidità nell’uso da 9. Durata della batteria da 6, per essere generosi. Avevo avvisato poco dopo l’uscita, in ottobre, proprio su questo blog, che i progressi rispetto al predecessore 6 Pro c’erano, ma senza stupire. Con il passare dei mesi e l’uso intensivo mi ero reso conto che no, non c’eravamo proprio. Non si può essere costretti a ricaricare un telefono con aspirazioni da top di gamma da una a due volte al giorno. Non lo dico io. Il web è pieno di test, articoli, commenti, recensioni anche recentissimi non in italiano (qui in Italia detrattori non se ne vedono) in cui, senza eccessi di cattiveria contro BigG, si scrive chiaramente qual è il punto debole di questo device. Sul banco degli imputati il SoC (System on a Chip) proprietario di Google, il Tensor. La versione 2 montata sulla serie 7 (compreso il nuovissimo e molto costoso Fold) non ha fatto il salto di qualità che ci si augura, in fatto di efficienza e consumo di energia, con il Tensor 3 atteso sui Pixel 8. Ergo, l’intelligenza artificiale fa molto ma non tutto.
Ecco perché per oltre due mesi ho preso le distanze dal Pixel e ho sperimentato un cinese con Rom cinese, il Nubia Z50 Ultra. Ottimo sotto molti aspetti (ottime foto, schermo senza notch o fori grazie alla fotocamera immersa nel display, super reattivo grazie allo Snapdragon 8 gen 2), meno sull’autofocus nei video (disastroso). Incredibile per la batteria. Ricarica da 20 a 80% in minuti 15 (alimentatore 80 Watt), non minuti 40 come il Pixel (30 W). Durata con il medesimo utilizzo tra lavoro e svago (foto, email, call eccetera) due giornate. Non scherzo: questo Nubia lo ricarichi la sera del secondo giorno. Potrei chiuderla qui. Passasse attraverso questo confronto, la conquista di Taiwan sarebbe cosa fatta.
E invece ho sentito nostalgia del Pixel, ho voluto dargli un’altra chance. Mi sono applicato. E alla fine questo è il risultato: ricaricato all’80% ieri, venerdì, alle 10, giornata di lavoro per me, siamo al 28% alle 12 di sabato, giornata di riposo. Ma anche nel resto della settimana la prestazione è stata analoga, la giornata si porta a casa senza problemi. Cosa è cambiato? Geolocalizzazione off. Bluetooth off. Now Playing (ex Shazam sempre attivo sulla schermata di blocco) off. Modalità scura dal wallpaper a tutto il resto. Risoluzione FHD e non QHD+. Ho mantenuto però il display fluido, che varia la frequenza di aggiornamento da 60 a 120 Hertz. Lo schermo si spegne dopo 30 secondi di inattività . Le notifiche dalle app sono state ridotte al minimo indispensabile (no social).
Bene, quindi. Ma un Pixel 7 Pro al guinzaglio è ancora un Pixel 7 Pro?
(testo di Alberto Annicchiarico, aggiornato alle 12,11 del 4 giugno 2023)