Xiaomi 13, pro e contro dopo dieci giorni di prova

Alzi la mano chi può sostenere che la nuova serie Xiaomi 13 non rientra nella categoria premium. Nulla da dire sulla dotazione hardware: dal processore Snapdragon 8 Gen 2 alla gpu Adreno 740 alla RAM LPDDR5X da 8 GB. Il display è nitido e ultraluminoso: è un Amoled FHD+ da 6,36 pollici, frequenza di aggiornamento di 120 Hz, luminosità di picco mostruosa di 1900 nit, HDR10, Dolby Vision, Gorilla Glass 5 e chi più ne ha più ne metta. Quanto scritto finora si traduce in un fluidità assoluta nell’utilizzo quotidiano, grazie al MIUI 14 di Xiaomi basato su Android 13. Tra l’altro, fatto da non trascurare, gli aggiornamenti del sistema operativo assicurati sono 3 e 5 sono gli anni di aggiornamenti di sicurezza. In questo Xiaomi si mette al pari dei brand super premium.

Xiaomi

Sul versante batteria (4500 mAh, ricarica wireless turbo da 50W, ricarica wireless inversa da 10W) sorprende la durata: grazie alla ricarica veloce con l’alimentatore da 67W in dotazione (punto a favore: da tempo molte case hanno minimizzato il piacere dell’unboxing, offrendo soltanto il cavetto con motivazioni risibili) non si resta mai a secco, si arriva comodamente a fine giornata e poi si ricarica rapidamente (tra 20 e 30 minuti, a seconda del livello di partenza).

Altro aspetto importante, il riconoscimento attraverso l’impronta digitale è fulmineo (come quello facciale), anche se la posizione è più bassa che in altri smartphone a cui mi sono abituato. Ecco, a proposito di abitudini, i tasti di accensione e del volume sono sul lato destro. Per chi è abituato ad averli sui due lati può essere inizialmente motivo di confusione, perché magari si pensa di abbassare il volume e invece si spegne lo schermo.

Ma veniamo al punto su cui sono più sensibile. Come sono le foto? Il marchio Leica induce a credere che i risultati possano essere eccellenti. La dotazione è la seguente: 23mm 50MP Sony IMX800 f/1.8, HyperOIS + 75mm 10MP f2.0 teleobiettivo, OIS + 15mm 12MP f2.2 ultra-wide; filtri Leica, registrazione video 8K, registrazione video 4K 60fps con Dolby Vision. Eppure dai confronti che ho fatto con il mio Pixel 7 Pro non ho ricavato l’impressione che con Xiaomi 13 voliamo veramente alto. Di seguito qualche esempio. Qui a sinistra lo scatto con Xiaomi 13, a destra con Pixel 7 Pro.

Mi sembra che i colori dello Xiaomi non siano brillanti e che la luminosità sia inferiore alle aspettative. Si nota una certa difficoltà tra zone di luce e ombra. In compenso c’è una quantità infinita di filtri che possono migliorare il risultato. Più in generale lo zoom mi è sembrato un po’ lento e durante i video l’esposizione ha reagito con una certa instabilità, con qualche scatto. Bene la stabilizzazione. L’autofocus non è stato pronto come mi sarei aspettato. Ma è anche possibile che con i prossimi aggiornamenti Xiaomi lavori su questi aspetti.

Uno scorcio del Castello Sforzesco a Milano, in alto lo scatto con Xiaomi 13

Due parole sul design, elegante, che per le rifiniture e gli angoli smussati occhieggia, con il suo stile, alle forme di quei certi telefonini con la mela dietro. Sulla piastra quadrata e nera sul retro ognuno può dire la sua: i gusti personali non si discutono.

Questo smartphone è compatto con le sue dimensioni 152,8 mm x 71,5 mm x 7,98 mm, e soli 189 grammi, visto che oggi i top vanno tutti sopra i 200 grammi. Maneggevole, la presa è buona, migliora con una cover, ovviamente, che secondo me è sempre meglio mettere per proteggere il device da shock accidentali di cui ci si potrebbe pentire. Specie quando costa tanto.

Perché tornando all’inizio, questo Xiaomi 13 è arrivato in Italia a fine febbraio con un prezzo insolitamente alto, 1200 euro per la versione 12-256 che ho provato. Posso dirlo? Forse troppo se confrontato alla concorrenza. Il fratello maggiore, il Pro, addirittura 1400 euro. La reazione del pubblico non dev’essere stata entusiasta se il 13 in versione 8-256 è già scontato del 20% su Amazon a meno di due settimane dal lancio. Capita agli Android, anche se l’S23 Samsung sempre su Amazon si trova scontato, ma soltanto al 10%. Xiaomi 13 Pro, invece, è sceso me decisamente meno: 1299 euro (-7%).

Per concludere, le altre specifiche: dual-SIM 5G, Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3, NFC, GPS, porta USB-C, colori Nero, bianco, verde flora (quest’ultimo davvero bello), doppio altoparlante e certificazione IP68 per chi porta il telefono a bordo piscina.

Xiaomi

Uno scatto in notturna con Xiaomi 13