Redmagic 8 Pro, l’incredibile gaming phone di Nubia non è perfetto

Ho ordinato il Day One per un eccesso di curiosità e ricevuto il mio Redmagic 8 Pro a soli 4 giorni dall’ordine, il 6 febbraio. Arriva dalla Polonia, non da Shenzhen. Nella versione Matte (12 + 256 giga, 649 euro, si acquista solo sul sito), quella all-black che puoi anche portarti in giro senza che ti guardino strano perché hai un telefono piuttosto tamarro. L’altra è la Void (16 + 512, 799 euro) con il retro lucido e trasparente che lascia vedere parte dell’interno del telefono, una coloratissima ventola, per esempio, e i fregi dorati. Ma questi sono gusti.

Mi sono preso due settimane intere per capire che cosa avevo tra le mani (pesa 228 grammi!), magari mi sarebbe venuta voglia di rimandarlo a casa. Devo dire che all’inizio, magari per mia incapacità, ho avuto qualche problema con il backup dal mio telefono. Ho ignorato il Nubia Transfer e sono andato avanti con il mio account Google. Qualcosa non ha funzionato. Per esempio l’always on display (le grafiche sono accattivanti), che non si manifestava. Sono ripartito da zero installando solo le app indispensabili, l’account Google con il wallet, l’antivirus McAfee.

Tutto bene. Funziona a meraviglia, compreso Google Pay con l’app Wallet (avevo letto che non era così e invece no). Quindi, superata la fase di presa di contatto è iniziata la prova vera e propria. Sotto il profilo delle prestazioni questo Nubia è un mostro. Il cuore è il processore Snapdragon 8 Gen 2. Proprio come i top di gamma da 1400 euro e oltre. La Gpu è la Adreno 740, proprio come i top di gamma da 1400 euro e oltre. La frequenza di aggiornamento del display (refresh rate) arriva a 120 Hz e anche qui siamo in linea con i top.

Uno slider rosso sul lato destro introduce nel magico mondo dei giochi, per i quali questo smartphone, con il suo ottimo schermo amoled FHD+ (1116×2480, 6.8 pollici, 400 ppi, luminosità massima 1.300 nit) dai colori brillanti e naturali (si possono settare sulla posizione vivid se piacciono più saturi) è progettato. L’esperienza è top, neppure mezza incertezza. L’audio è potente. Il sistema di raffreddamento permette di non portare mai il telefono a temperature eccessive.

Redmagic

La schermata di avvio dei giochi

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Una fase di gioco su Real Racing 3

Il gioco (non chiedetemi come va con i trigger laterali per i giochi sparatutto, non è il mio genere, ma ne ho letto molto bene) consente di valutare la batteria da ben 6000 mAh. Ho voluto provare il Redmagic 8 Pro anche per capire se aveva detto il vero chi aveva parlato di durata straordinaria: due giorni. Mi ha convinto. Un esempio. Caricato la mattina alle 10 (in 20 minuti con l’alimentatore, e cavetto, da 65W in confezione da 20% a 80%; è il limite oltre il quale non mi spingo per non danneggiare la batteria) e utilizzato per navigare, fotografare e telefonare fino alle 21, è passato dal 79% al 58%. Nello stesso lasso di tempo il mio Pixel 7 Pro, che ha nella batteria il tallone di Achille, lasciato acceso in un cassetto è sceso di oltre il 20%. Tra le app che hanno più consumato energia senza che io facessi nulla proprio la app Google, Microsoft Defender e, chissà perché, l’Altimetro. Ne parlo diffusamente in un altro post.

Ma torniamo al Nubia. Una breve nota sulla connettività, dal wi-fi al bluetooth, in linea con gli standard più evoluti. Fatica però a trovare il 5G anche se si dichiara dual sim 5G. In centro a Milano viaggia con rete VodafoneLTE e il massimo in download è 60 Mbps (contro i 140 del Pixel 7 Pro, che ha trovato solo il 4G dal punto di rilevamento). Nessuna incertezza sul wi-fi di casa, oltre 350 Mbps in download contro i 376 del Pixel.

Capitolo sistema operativo. Il Redmagic OS6, che gira su Android 13, non risponde sempre a dovere. Alcuni settaggi, le suonerie per dire, li ho dovuti rifare più volte perché tornavano a quelli di default. L’aggiornamento di sicurezza mentre scrivevo risaliva al 1 novembre 2022: non mi sembra accettabile e non depone bene in prospettiva. Nubia è per l’alone di mistero che avvolge il piano degli aggiornamenti. Uno smartphone che aspira alla leadership tra i gaming phones non può eludere la questione software (aggiungo qui che il 21 febbraio, bella sorpresa, Redmagic ha distribuito il primo aggiornamento, comprensivo di patch di sicurezza Google al 1 gennaio 2023). Come non può non offrire una buona traduzione nelle diverse lingue. Dopo avere letto degli strafalcioni in italiano ho preferito l’inglese. Errori ne ho trovati, in ogni caso.

Lo screenshot del primo aggiornamento su Redmagic 8 Pro. Cliccare sull’immagine per ingrandire

Il sensore di riconoscimento delle impronte digitali secondo me è veloce e preciso (qualche recensore lo ha bocciato ma deve essersi confuso), ho visto di molto peggio anche tra smartphone molto più cari. Il riconoscimento del volto è più che sufficientemente rapido, fatto che sorprende perché si basa sulla fotocamera anteriore, che è invisibile (piacere massimo quando si guarda un video o si gioca) ma che lascia molto a desiderare.

Poi ci sono le foto. Insomma. La lente principale da 50 mega è la stessa Samsung dell’S22 ma non fa faville. Probabilmente il software non è sufficiente a migliorare la resa dell’hardware. L’autofocus anche nella versione tracking c’è e il tasto del volume può essere settato per lo zoom. Nulla di grandioso, come le altre due lenti, per le foto macro e grandangolari. Si può dare una sufficienza, forse qualcosa di più, senza pretendere performance che un telefono fatto per giocare non si propone di dare (specialmente a questo prezzo).

La foto in alto è stata scattata con il Redmagic 8 Pro, quella in basso con un Pixel 7 Pro

La parte peggiore la recita proprio la fotocamera anteriore da 16 mega del Redmagic. Non si vede, è annegata nel display, fatto assolutamente lodevole, ma può e deve essere dimenticata per i selfie. Le immagini sono irreali, l’incarnato è pallido oltre la realtà del soggetto (il sottoscritto), la luce è eccessiva e chiaramente artefatta. Il contrario della naturalezza.

Quindi, comprare questo Nubia Redmagic 8 Pro come telefono per giocare? Sicuramente sì, specialmente a un prezzo che non ha rivali con la dotazione hardware che vanta. E poi i wallpaper e le app sono divertenti, il che non guasta. Utilizzarlo anche per lavorare? Perché no, Android 13 garantisce sul buon funzionamento delle app, il design è sobrio, e speed test a parte non mi sono mai accorto di problemi di connessione, perlomeno in città. Andarci in vacanza per fare foto indimenticabili? Un po’ meno. Non è ciò per cui è stato progettato.

E soprattutto, più cura nella traduzione delle altre lingue, cara Nubia, e ancora di più: gli aggiornamenti!

La custodia originale è trasparente e permette di vedere i led RGB del telefono oltre che utilizzare i trigger per giocare

Confezione e kit per la ricarica