Samsung va a quota 7 si fa in quattro: il prossimo smartphone top di gamma della casa coreana, che seguendo la tradizione si chiamerà S7, sarà declinato, secondo rumors online, in quattro varianti: Galaxy S7, S7 Plus, S7 Edge e S7 Edge Plus. Dunque due modelli con schermo piatto e due con display curvo ai lati, ovvero due con display grande e altrettanti con display “compatto” (circa 5.1 pollici).
Rispetto alla serie S6 attuale ci sarà dunque un phablet, S7 Plus, con display da circa 6 pollici che affiancherà il curvilineo Edge Plus da 5.7 pollici. Tuttavia, la presenza di un nuovo membro della gamma top di Samsung non è l’unica novità: sempre secondo le indiscrezioni online, la nuova serie potrebbe essere presentata ai primi di gennaio al Ces di Las Vegas e commercializzata a febbraio. Tradizionalmente, invece, di norma i modelli Galaxy S erano sempre stati presentati in occasione del Mobilie World Congress di Barcellona che si tiene i primi di marzo, ora Samsung sembrerebbe intenzionata a bruciare le tappe anche per contrastare l’arrivo in primavera dell’iPhone “economico” 6c.
Numerosi blog specializzati e siti Web, tra cui l’autorevole Gsm Arena, hanno pubblicato rendering dell’S7 provenienti da produttori di cover che si stanno preparando all’arrivo dei nuovi modelli. Dalle immagini pare che lo stile sarà un’evoluzione dell’attuale linguaggio stilistico dell’S6 e sembrano confermati i materiali premium: alluminio e vetro.
Alcune voci indicano come probabile per l’S7 Plus un display 4K Ultra HD, con una risoluzione altissima (ma di fatto inutile, visto che Android neppure la supporta) analoga a quella del Sony Xperia X5 Premium. Inoltre pare che Samsung introdurrà uno schermo sensibile alla pressione dal funzionamento simile al 3DTouch di Apple. Tra le innovazioni potrebbe esserci un rivoluzionario, qualcuno lo potrebbe chiamare epico, scanner per la retina in grado di sbloccare il telefono con, letterlmente un colpo d’occhio.
Infatti, dalle prime immagini che circolano sul web è evidente il design più arrotondato, rispetto al modello S6, dello chassis in metallo. Il tasto home pare più ampio e di forma più squadrata rispetto al solito Altra novità riguarda la posizione della fotocamera anteriore, spostata leggermente sulla sinistra e molto più vicino al bordo della scocca rispetto al Galaxy S6.
S7 sarà, probabilmente, anche lo smartphone con schermo grande più leggero creato da Samsung, ma avrà una struttura più robusta e si mormora anche di un nuovo sensore per la fotocamera posteriore. Molto dipenderà dalla scelta del processore che farà Samsung. Infatti, pare che Samsung possa tornare a usare chip di Qualcomm e in particolare il nuovissimo Snapdragon 820. E si parla anche di un raffinato sistema di raffreddamento con una heat pipe a liquido.
Non sembrano esserci slot per MicroSd e ufficialmente Samsung non sembra intenzionata a fare marcia indietro sull’espandibilità della memoria nonostante il coro di critiche che si è tirata dietro dai suoi fan e clienti fedeli per una scelta che ricalca Apple e le sue architetture blindate.
Non tutte le speranze sono perse però: Samsung su S7 potrebbe anche aver deciso di montare un vassoio con Sim card e MicroSd integrate nello stesso vassoio estraibile, come avviene ad esempio in modelli come il Moto X Force. In questo modo la casa coreana terrebbe conto delle preferenze dei propri clienti, ma comunque si spera che per l’S7 Plus ed Edge Plus siano previste versioni da 128 GB di memoria interna (attualmente gli S6 e S6 Edge sono disponibili anche con questo taglio, ma non l’S6 Edge Plus). Inoltre bisognerà capire quali modelli la marca di Seul commercializzerà in Europa. I prezzi ovviamente non sono noti, ma dovrebbero essere allineati con quelli della gamma S6 e quindi tra i 700 e 1.000 euro a seconda delle versioni
Nonostante i primi rumors parlassero della presenza di una porta USB-C, questa indiscrezione non trova conferma, anzi sempre dalle foto che circolano sul web, non se ne nota la presenza. Confermata invece la presenza di una classica micro Usb. Sicuramente dotare questo modello di una porta USB-C avrebbe fatto non poco la differenza, offrendo ai possessori di questo nuovo device più velocità di trasferimento dei dati da smartphone a pc e tempi di ricarica decisamente più brevi.