Ora ci siamo. Per ora l’ho vista solo in foto ma la nuova (non tutta perché di restyling si tratta) Mercedes Classe E mi piace. Certo, è un giudizio soggettivo ma è innegabile che l’impatto visivo del frontale, con quei due grandi occhioni e il muso ora più scolpito e dinamico, sia davvero una svolta. Basta con quel look da sciuri, un po’ troppo anziano. Elegante sì, ma davvero emozioni zero.
Ora, invece si congiunge al linguaggio stilistico in linea con il look dell’ultima Classe A, quella che ha abbandonato i panni di vettura da donna per diventare una compatta di sportiva compatta e sfidare la Bmw Serie 1 oltre che Golf etc.
La nuova Classe E debutterà a gennaio al salone di Detroit e sarà in vendita a primavera con prezzi non noti ma in linea probabilmente con quelli attuali che partono da oltre 42mila euro (e sono dei bei soldi).
Sotto il cofano propulsori dotati di start&stop (che fa risparmiare carburante ma nelle auto a motore longitudinale regala qualche scuotimento di troppo). La gamma delle motorizzazioni a benzina prevede unità a iniezione diretta con cilindrate comprese fra due litri e 4.700 cc, mentre le potenze variano dai 184 cv del duemila quattro cilindri ella E 200 fino agli oltre 408 del “vùotto” 4.7 litri della esagerata E 500.
L’offerta dei turbodiesel parte da noto 2.100 da 136 cv della E 200 Cdi (buono per il fisco e le flotte aziendali). Al top dei motori a gasolio c’è invece un 3 litri V6 da 252 cavalli e non manca l’ibrida spinta dall’edizione da 204 cv del 2.100 turbodiesel abbinato a un elettromotore da 19 kW. È un modello la cui razionalità è da dimostrare sul campo, ma sulla carta offre consumi teoricamente più bassi, rispetto di policy aziendali restrittive in termini di emissioni e ingresso in Ztl.
Sul fronte della tecnologia ci sono 11 sistemi di assistenza alla guida che arrivano di filato dalla prossima futura generazione dell'ammiraglia Classe S. E fra questi anche una diavoleria digitale capace di riconoscere i pedoni (e fin qui nulla di eclatante) ma anche il traffico perpendicolare all'asse stradale nonché un occhio elettronico che rileva, oltre ai limiti di velocità, anche i divieti di sorpasso.