Uno smartphone per l’estate. Potrebbe essere questo il momento giusto per cambiare e scegliere un nuovo compagno di viaggio e di avventure. Come il Galaxy S25 Ultra, top di gamma di Samsung che da poco è stato rimesso in vetrina con il lancio dell’S25 Edge, oggetto di gran design (ultra sottile) ma di dubbio posizionamento; se non siete dei fan dell’apparire, quel bel bestione dell’S25 Ultra è una scelta sicura. Certo, tra poco arrivano i nuovi pieghevoli, ma sono un altro mondo e un altro modo di intendere lo smartphone premium, che alla fine è anche vero lusso, perché un buon medio di gamma alla fine fa il suo lavoro. Ma un Ultra resta un’opzione da emozione nerd (insieme ad oggetti meravigliosi come OnePlus 12). E comprare un S25 Ultra oggi vuol dire magari approfittare di prezzi in calo e offerte, se non si è approfittato delle promo al momento del lancio, da scegliere nelle versioni 512 GB o 1 TB. Ma non solo, l’S25 Ultra ha ricevuto un bel po’ di aggiornamenti ed è più maturo.

Sto usando l’S25 Ultra da 5 mesi ed è lo smartphone perfetto per il lavoro e la vita personale per 4 motivi fondamentali, oltre alla S Pen. La penna magica che adoro fin dal primo Galaxy Note di 14 anni fa svolge sempre un eccellente lavoro e migliorarla era impossibile. Tuttavia spiace che non sia più collegata in Bluetooth perché alcune funzioni, come il controllo della fotocamera, erano utili.
1. Schermo
Lo schermo è fantastico: non riflette ma è super luminoso. Meglio ancora dell’S24 Ultra che aveva la tendenza a macchiarsi con il tempo. Offre funzioni come “attenuazione extra”, utile per non affaticare gli occhi. Alla fine preferisco uno smartphone con display jumbo a un tablet e, se devo scrivere un pezzo di corsa, tra un volo e un altro, tra un test drive e un reveal di una novità, evito di accendere il pc portatile e lavoro direttamente col mio S25. Anche sotto la luce del sole o in auto, come è successo il mese scorso mentre ci alternavamo alla guida con colleghi in una maratona di 1.200 km in Cina per provare la nuova Omoda 7 in anteprima. E nel frattempo bisognava gestire mail, passare i pezzi dal salone di Shanghai e scrivere. E l’S25 Ultra si è dimostrato uno strumento fidato, anche perché l’intelligenza artificialepermette un’eccellente correzione ortografica.
A dire il vero, mi piaceva di più lo stile dell’S24 Ultra con gli angoli dello schermo perfettamente diritti, ma alla fine quelli stondati del 25 Ultra si rivelano più comodi.
Lato tastiera, la Samsung Keyboard fa un gran lavoro potenziata con l’AI, ma continuo a preferire la Gboard di Google.
2. Foto
E veniamo al secondo punto: le foto. L’S25 Ultra scatta foto di livello molto alto, adatte anche a essere usate in ambito professionale. Tutte le foto del salone dell’auto di Shanghai di fine aprile le ho scattate con l’S25 Ultra, anche perché grazie all’intelligenza artificiale è possibile (funzione modifica generativa) eliminare oggetti e persone dalla scena (e vi assicuro che lo stand di un motor show cinese è bello affollato e io devo far vedere la macchina, non il creator di turno che fa mossette davanti alla vettura).
Non solo. L’AI permette di migliorare lo sfondo anche delle foto ufficiali fornite dalle case auto che hanno il brutto vizio di proporre foto statiche di auto scure su fondo scuro. In questo modo risolvo il problema e riesco a tirar fuori quello che serve: l’immagine ben visibile dell’auto nuova.
Questi sono solo esempi di vita reale di una giornata lavorativa, ma anche nello svago, l’S25 Ultra è un buon compagno. Molto valido nel punta e scatta. L’interfaccia della fotocamera però potrebbe essere più semplice ed occorre pazienza per sfruttarne tutte le potenzialità. Ok, non è una reflex o una mirrorless, ma fa un gran lavoro.
3. Video
I video dell’S25 eccedono la qualità che serve per le proprie memorie. Per usarlo bene occorre un corso (prima o poi ne farò uno), ma anche nell’uso basico il risultato è sempre eccellente e fin dai tempi dell’S23 ho smesso di usare le GoPro e con l’S25 ci sono possibilità davvero pazzesche. Nella modalità Video Pro si può registrare su una memoria USB esterna. Favolosa l’AI battezzata Audio Eraser che riesce a cancellare rumori e suoni e a ripulire la traccia sonora.
A dire il vero i rumori risultano un po’ metallici, ma almeno si sentono. Provata al lancio mondiale della nuova Mercedes CLA con musica e un baccano pazzesco: funziona. E si possono fare video interviste anche in posti rumorosi. Ottima la vista da regista per inquadrare me e l’intervistato.
4. AI
Intelligenza artificiale a supporto di una serie di attività. Su foto e video ne abbiamo parlato, ma è molto utile per tante cose. Anche per tradurre un cartello stradale in Cina e un menù di un ristorante a Wuhu. Ma anche per capire cosa sia una qualche pietanza di un qualche chef aspirante stellato. Oppure un menù in islandese.
Conclusione
Con una batteria che dura tanto, a prova di scorrimento compulsivo di reel, l’S25 Ultra è una scelta seria nonostante il prezzo non basso (mettete in conto 1500 euro), è solido ma una cover serve. Io ho scelto un modello Ringke, marca coreana che ha preso nel mio cuore il posto di Spigen: alta qualità, protezione e stile. Le ultime Spigen erano deludenti.
Capitolo memoria: 12 GB bastano, ma avrei preferito 16 per un motivo non razionale: il gusto di averli a bordo. Questione di essere nerd, del resto se uno si compra una supercar lo fa anche per l’idea di avere il massimo. E 12 GB non lo sono.
In ultimo, probabilmente Samsung deve fare un cambio di passo: il nome Galaxy non può essere dato a un telefonino da 150 euro e a un super top di gamma come il Galaxy S25 Ultra