C’è vita nel pianeta tablet Android? Fino a qualche giorno fa avrei detto di no, perché, alla fine e con un po’ di rammarico, gli unici veri tablet realmente utilizzabili sono gli Apple iPad e, in parte, i Samsung Tab S, quelli di fascia alta, che però hanno prezzi tali da non essere realmente competitivi, almeno per chi ha bisogno di un tablet potente e ragionevolmente costoso.
OnePlus, invece, cambia le regole del gioco e alla domanda “c’è vita sul pianeta tablet Android?”a risposta è sì, e si chiama Tab 3. Lanciato la settimana scorsa, questo grosso tablet, equipaggiato con un potente microprocessore Qualcomm Snapdragon 8 Elite e venduto in abbinamento a una tastiera opzionale ed eventualmente una penna, è in grado di rimpiazzare agevolmente un personal computer portatile, come raramente è capitato di osservare in prodotti di questo tipo. Il bello del OnePlus Tab 3 è che costa 600 euro; mettendoci la penna e la tastiera, raggiungiamo gli 800. Si tratta indubbiamente di una cifra importante, ma se la rapportiamo al resto della concorrenza, il tablet di OnePlus fa la sua bella figura. Tra gli aspetti che mi sono piaciuti di più e che probabilmente mi hanno convinto nell’utilizzo quotidiano, c’è la qualità del display, molto luminoso, la durata della batteria, considerevole, e l’interfaccia utente realizzata con OxygenOS 15, che si rivela intuitiva e facile da usare. Non convincono completamente i pulsanti di navigazione posti sull’angolo destro dello schermo, e non sono riuscito a trovare un’impostazione che mi permettesse di spostarli.
Positiva anche la sensazione di trovarci di fronte a un tablet che lavora sufficientemente freddo; la scocca non è mai calda, tuttavia sconta un peso elevato. È lo scotto da pagare per avere un tablet da 13,2 pollici. E qui si apre un tema, se volete, filosofico: ha senso un tablet di queste dimensioni? Sinceramente, per me, un tablet non deve avere dimensioni di schermo superiori ai 10-11 pollici, perché altrimenti diventa poco maneggevole, soprattutto se lo si usa per vedere un film sul divano: risulta ingestibile, troppo pesante e scivoloso. Diverso il discorso se si compra un tablet di questo tipo per avere una macchina in grado di svolgere compiti da notebook, pur avendo la praticità del tablet, e in questo senso OnePlus Tab 3 ha centrato l’obiettivo.
È riuscito il design pulito e lineare e, soprattutto, è apprezzabile la cura costruttiva tipicamente OnePlus, con materiali di pregio. È costruito in alluminio con una originale finitura blu oppure in un più tradizionale grigio.
Una nota la merita la tastiera:
si chiama Smart Keyboard, ed è venduta separatamente a 170 euro, offre tasti ampi, un tasto dedicato all’AI e si può inclinare da 110° a 160 gradi.
Purtroppo non supporta il bluetooth ma si collega al tablet solo tramite porta USB. E questo non è un bene, anzi.
Degno di nota è l’audio: gli altoparlanti integrato non fanno rimpiangere troppo una cassa Bluetooth anche quando si vede un film.
OnePlus Tab 3, le caratteristiche tecniche
Sotto la scocca, il OnePlus Pad 3 monta un SoVQualcomm Snapdragon 8 Elite, che, secondo il produttore, garantisce un miglioramento del 45% nelle prestazioni della CPU e del 40% nella GPU rispetto alla generazione precedente. La batteria da 12.140 mAh è la più capiente mai montata su un tablet OnePlus e supporta la ricarica rapida da 80 Watta permette una ricarica completa in soli 92 minuti. Due le configurazioni disponibili: 12 GB o 16 GB di RAM e 256 o 512 GB di memoria interna.
Il display LCD da 13,2 pollici offre una risoluzione 3.4K e una densità di 315 PPI, regalando immagini nitide e colori brillanti. Inoltre, grazie alla certificazione TÜV Rheinland Eye Care 4.0, protegge la vista anche durante un uso prolungato. L’audio è altrettanto impressionante, grazie a un sistema con otto altoparlanti integrati.
Il software OxygenOS 15 porta in dote strumenti intelligenti e funzionalità pensate per sfruttare al massimo il grande schermo. Tra queste spicca la nuova AI Toolbox, utile per scrivere, tradurre e sintetizzare documenti con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. L’interfaccia Open Canvas è stata migliorata per facilitare il multitasking e permette una gestione avanzata della schermata divisa. Inoltre, è ora possibile interagire facilmente con dispositivi vicini, inclusi quelli Apple.
