Samsung registra un ennesimo trimestre in discesa con il business degli smartphone (che, è bene ricordarlo, è solo uno di quelli del chaebol) in assoluta picchiata.
Samsung si dimostra ancora una volta incapace di competere degnamente con Apple (anche LG ha lo stesso problema) nonostante che prodotti come S6 o il G4 di Lg siano superperformanti. Samsung non è abbastanza cool, abbastanza modaiola per sfodare il muro. Già Samsung per anni ha cavalcato il settore degli smartphone con display belli grossi. Inventato una meraviglia come il Note. Ed Apple cosa fa?, dopo anni di smartphone dai nano display, che per i fan di Cupertino erano comunque il massimo dell’usabilità , lo scorso anno tira fuori due smartphone con display da 4.7 e 5.5 pollici. E tutti (o quasi) credono che Apple abbia inventato il telefonone.
E cosi le vendite del Note 4 (una macchina superba) non decollano perché conta solo come il device è vestito. E non cosa può fare. Conta solo il marchietto. E la melina morsicata per molti è irresistibile.
Gli smartwatch non servono? È vero, ma quello Apple è figo a prescidere (anche se è quadrato come un cioccolatino) e sta al polso dei modaioli di tendenza (che magari manco sanno che sul mercato da anni ce ne sono altri).
Apple è cosi, riesce a far breccia sempre grazie a un marketing dai contorni religiosi e da un supporto dei media che potrebbe sembrare quanto meno strano se non sospetto
Con S6 Edge, Samsung ha innovato nel design staccando Apple di un bel pezzo. Ma non basta, la mela resta sempre la più ambita.
Ed è qui l’errore di Samsung: cercare di competere sul piano della moda e del fashion con il rivale di Cupertino perdendo di vista i suoi valori tecnici e funzionali. Sembra infatti che nel mondo degli smartphone conti di più la cornice del quadro, il contenitori più del contenuto. Ed ecco che Samsung si veste bene ma abbandona i suoi punti di forza. Uno fra tutti l’espandibilità della memoria storage. E cosi anche sul prossimo Note 5 (che non è detto arrivi in italia) non ci sarà la microSd (non è ufficiale ma quasi certo)
e la batteria non sarà rimovibile. Come su S6, S6 Edge e sull’imminente S6 Edge plus seguendo una filosofia Apple che ama i dispositivi superblindati. E quelli di Samsung il nome “plus” preso pari pari da iPhone 6 Plus potevano evitarselo ed evitare di essere accusati di essere dei copioni una volta di più visto che altre (tante) volte Samsung ha ispirato e non imitato.
Tuttavia, Samsung non riesce a superare la sindrome del follower e continua con la strategia del “lo faccio anche io!”. Anche a costo di buttare via il proprio Dna e i propri punti di forza come espandibilità e flessibilità . L’utente Samsung / Android non è (credo e spero) un modaiolo hipster che guarda solo il design, ricerca caratteristiche tecniche e “smanettabilita”.
Forse, però, quelliche cercano uno smartphone per fare qualcosa di più di un tweet sono sempre meno e conta solo tirar fuori lo smartphone figo e uguale a quello figo di tutti gli altri che si sentono fighi se ce l’hanno
No, cara Samsung non puoi continuare a sfidare Apple sul suo terreno, non puoi togliere le memorie Sd pensando tanto che tanto c’è il cloud. Dove? Fuori casa senza wifi? All’estero e in roaming? In aereo? E come diceva Totò: “mi faccia il piacere”.
E se Samsung non riesce a riprendersi i suoi valori e continua a inseguire perderemo in molti perché è inutile negarlo si va verso un monopolistico mondo monomarca. Un mondo tecnosovietico dove il telefono si chiama Telefono, l’orologio si chiama Orologio e, magari l’auto si chiamerà Auto. #mammamia!
E ho sempre più forte la sensazione che Cupertino sia una base dei Borg e sento sempre più forte il loro messaggio: “Noi siamo i Borg. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate. La resistenza è inutile”. …