Manca un mese e mezzo dall’attesissimo lancio del primo modello della nuova Alfa Romeo, la Giulia o, vedremo, come si chiamerà. L’appuntamento è fissato al 24 giugno. A mettere ancora più pressione sulla concorrenza è stato, al Salone di New York, Reid Bigland, amministratore delegato di Alfa Romeo USA. “La nuova Alfa? Sarà meglio di BMW Serie 3 e di Mercedes Classe C. Aspettatevi prestazioni in linea con le concorrenti dei due brand tedeschi, se non superiori: le diverse versioni del nostro modello, infatti, saranno leggermente migliori di quanto loro propongono al momento, sul mercato”. Più chiaro di così Bigland non poteva esprimersi al riguardo… Il manager americano ha, poi, ribadito che non si è ancora deciso come si chiamerà il nuovo modello, se cioè verrà scelto un nome proprio come Giulia oppure si opterà per una sigla numerica. Parlando, invece, di motori, la scelta di Alfa Romeo, sempre secondo Bigland, sarebbe chiara: razionalizzare. Il che significherebbe semplificare il listino, ma con l’esclusivo obiettivo di offrire un più ampio scelta al cliente, senza però gravare di ulteriori costi il brand. In tal senso è riconducibile la scelta di utilizzare un “Global Medium Engine”, cioè un quattro cilindri in linea di 2.000 cc a benzina sovralimentato, dotato sia di iniezione diretta che del sistema MultiAir, in grado di erogare potenze comprese tra i 180 ed i 330 cavalli. Resterebbero, però, da definire gli “step” di potenza da mettere a disposizione dell’utilizzatore finale. Sul fronte, invece, dell’offerta turbodiesel, verrà reso disponibile un nuovo 2.200 cc JTDm a quattro cilindri, sviluppato appositamente per la nuova berlina Alfa Romeo e anch’esso in grado di coprire un ampio “range” potenze comprese tra i 135 ed i 210 cavalli. Sembrerebbe, invece, che il 3.000 cc V6 JTDm sarà riservato, esclusivamente, al suv e all’ammiraglia e che quindi non verrà offerta dalla Giulia. Due di questi nuovi motori, il 4 cilindri di due litri e il 6 cilindri di tremila come anticipato dal Ceo di Fca, Sergio Marchionne, saranno prodotti nell’impianto Fca di Termoli. Il top di gamma della nuova berlina Alfa Romeo, infine, sarà rappresentato dalla versione ad alte prestazioni che dovrebbe essere denominata GTA. Versione a cui è riservato il 2.900 cc V6 di derivazione Maserati e accreditato fra l’altro di doppia sovralimentazione per una potenza complessiva compresa tra i 480 ed i 520 cavalli. In aggiunta, al Salone di New York, Reid Bigland oltre ai dettagli sulla gamma, ha fatto, poi, il punto sulla tempistica di commercializzazione dei primi modelli Alfa Romeo. In particolare il lancio della nuova berlina, la Giulia, come la si continuerà a denominare, almeno fino ad una nota ufficiale di conferma, è fissato, come già noto, per il 24 giugno, mentre in Nord America la vettura arriverà all’inizio del 2016. Inoltre il suv che deriverà dalla Giulia, visto che sarà realizzato sulla base della nuova architettura a trazione posteriore che consentirà fra l’altro di utilizzare gli stessi motori, sarà pronto per il debutto per la fine dell’anno prossimo o al più tardi all’inizio del 2017. Nel frattempo è, comunque, previsto il lancio della Giulia in versione station wagon che probabilmente, sempre secondo Reid Bigland, si chiamerà SportWagon, una denominazione ripresa dall’illustre progenitrice della Giulia, la 156 familiare, la SportWagon appunto. (C.Ca.)
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