Al via un salone dove Sergio Marchionne entra da vincitore. Già perché l’edizione 2014 della rassegna automobilistica di Detroit, che aprirà i battenti al pubblico il 13 gennaio, vedrà il numero uno del gruppo Fiat-Chrysler alla sua prima apparizione in un salone internazionale dopo aver disertato Francoforte in autunno e Los Angeles a fine novembre. Ora Marchionne ha da esibire non solo il successo della totale acquisizione di Chrysler da parte di Fiat, a seguito dell’accordo con il fondo Veba, e dovrebbe illustrare le prossime mosse del piano di sviluppo ma ha anche un modello nuovo da mettere sotto i riflettori. E per di più di grande importanza per il mercato americano :è la seconda edizione Chrysler 200, una delle vetture di maggior successo di Chrysler e che nel vecchio continente si è reincarnata, in variante cabrio, nella Lancia Flavia. Un modello che però non ha ridato smalto al marchio italiano. La nuova generazione, inedita da cima a fondo, è basata sulla piattaforma Cusw (Compact Us wide) che, derivata dalla nostra Alfa Romeo Giulietta ha dato vita a Dodge Dart, Jeep Cherokee (strategico modello in arrivo in Europa) e alle cinesi Fiat Viaggio e Ottimo. Ma c’è di più, la nuova 200 potrebbe reincarnarsi in una Lancia dal nome mitico: Delta.
A Detroit si vedranno novità di rilievo come la Mercedes Classe C, nuova generazione del suo best seller della Stella a tre punte. È una vettura densa di tecnologia e di innovazione che mira a ripetere il successo delle baby-Benz dalla mitica 190 degli anni Ottanta a oggi. A proposito di hi-tech, il focus dell’industria automotive si sta spostando sempre più sulla frontiera digitale e i riflettori sono in realtà puntati sul Ces di Las Vegas, il salone dell’elettronica di consumo che parte martedi e dove sempre più numerosa è la presenza di case automobilistiche. Sul palcoscenico marche come Audi o Ford che puntano proprio sulla tecnologia di frontiera, dai fari laser alle auto interconesse, fino a quelle che guidano da sole, per dare una “sterzata” all’automobile e alla sua industria, attraendo un pubblico più giovane di nativi digitali che vedono nell’auto il mondo della disconnessione e la rifiutano.
Ritornando a Detroit, da un primo elenco delle anteprime, spicca oltre alla nuova Mercedes, la presenza tedesca con Audi pronta a svelare un prototipo che anticipa il futuro suv compatto Q1, mentre Bmw sotto i riflettori del North American International Auto Show (Naias) metterà i modelli “M”, quelli più sportivi. Porsche invece rilancia con la versione Targa della 911, mentre Vw porterà due prototipi sui quali vige massimo riserbo. GM gioca scommette su Cadillac ATS Coupé e Corvette Z06. Di rilevo la presenza dei sempre più competitivi coreani con Hyundai che toglierà i veli alla nuova generazione della Genesis e Kia che punta sulla GT4 Stinger Concept, uno studio di sportiva 2+2.