Samsung Galaxy XR, arriva il primo visore AI con Android XR. Molti dubbi

Sarà sarà un flop oppure sbloccherà un nuovo mercato? È questa a prima domanda che mi viene in mente dopo l’annuncio di Samsung di aver avviato la commercializzazione negli Stati Uniti e in Corea del suo primo visore immersivo stile Apple Vision Pro, oggetto onor del vero interessante ma che è stato un fallimento grande quasi quanto la cuffia di Dyson con il depuratore integrato.  Solo il tempo e la disponibilità di applicazioni ci daranno una risposta, del resto temo che qualcuno si possa pure mettere alla guida con un coso del genere davanti agli occhi com’era successo nelle settimane successive al lancio del visore della mela.

Ma torniamo al prodotto: Samsung ha annunciato Galaxy XR, il primo dispositivo della nuova categoria di prodotti basati nativamente sull’intelligenza artificiale. È anche il primo sviluppato sulla nuova piattaforma Android XR, frutto della collaborazione tra Samsung, Google e Qualcomm Technologies.

Il dispositivo inaugura la strategia XR (extended reality) dell’azienda, pensata per integrare AI e realtà estesa in esperienze immersive dedicate sia al lavoro sia all’intrattenimento.

Il visore Galaxy XR è progettato per sfruttare appieno l’intelligenza artificiale multimodale, riconoscendo voce, gesti e sguardo dell’utente e adattando le risposte in modo naturale. Grazie all’integrazione con Gemini, l’assistente AI di Google, il visore si comporta come un vero compagno digitale, capace di assistere nelle attività quotidiane e di rispondere in modo contestuale alle esigenze dell’utente.

Il dispositivo si basa sul processore Snapdragon XR2+ Gen 2, con NPU Qualcomm Hexagon per l’elaborazione AI, e utilizza uno schermo Micro-OLED 4K che garantisce immagini ad alta definizione e un’esperienza immersiva continua fino a due ore e mezza.

La piattaforma Android XR nasce per essere aperta e scalabile. Tutte le app Android sono compatibili con Galaxy XR, che supporta anche OpenXR, WebXR e Unity, permettendo agli sviluppatori di adattare facilmente i propri contenuti. Samsung, Google e Qualcomm puntano così a creare una base comune per headset, occhiali AI e futuri dispositivi XR, costruendo un ecosistema flessibile e adatto a diversi form factor e usi, dal gaming alla produttività.

Galaxy XR combina realtà virtuale e aumentata in modo continuo, trasformando applicazioni note in esperienze tridimensionali. Con Google Maps, ad esempio, è possibile esplorare luoghi e ricevere indicazioni personalizzate in ambienti 3D immersivi. Su YouTube, l’assistente AI fornisce approfondimenti in tempo reale sui contenuti in riproduzione, mentre la funzione Cerchia e Cerca consente di ottenere informazioni immediate sugli oggetti visibili davanti a sé. Anche Google Foto viene ripensato in chiave XR: grazie alla conversione automatica di immagini e video 2D in 3D, i ricordi possono essere rivissuti con maggiore profondità e realismo.

Nel campo dell’intrattenimento, il visore offre la possibilità di guardare film e serie su uno schermo virtuale di grandi dimensioni, seguire eventi sportivi in modo interattivo e giocare in ambienti XR ottimizzati, ricevendo suggerimenti o assistenza in tempo reale da Gemini.

Samsung ha inoltre curato in modo particolare l’ergonomia del dispositivo. La struttura bilanciata, la batteria separata e la visiera rimovibile permettono di passare da una modalità mista a una completamente immersiva, riducendo il peso percepito e migliorando il comfort d’uso. I microfoni direzionali e i sensori di tracciamento migliorano la precisione dei comandi vocali e visivi, rendendo l’interazione più naturale.

Galaxy XR è pensato anche per contesti professionali. Samsung ha avviato una collaborazione con Samsung Heavy Industries per introdurre la realtà estesa nella formazione virtuale per la cantieristica navale, con l’obiettivo di aumentare produttività e sicurezza. In parallelo, grazie alla piattaforma Snapdragon Spaces di Qualcomm, gli sviluppatori dispongono di strumenti per creare applicazioni XR dedicate al mondo aziendale, come la formazione immersiva e la collaborazione remota.

Galaxy XR rappresenta il primo passo di una roadmap più ampia. Samsung ha confermato di essere al lavoro su nuovi form factor, tra cui occhiali AI sviluppati in collaborazione con Warby Parker e Gentle Monster, che uniranno design, comfort e funzioni intelligenti. Tutti i futuri dispositivi saranno integrati nell’ecosistema Android XR, a conferma della volontà di estendere le capacità XR a diversi ambiti della vita quotidiana.