Potrebbe essere il più grande terremoto nell’industria degli orologi dai tempi della rivoluzione del quarzo e dei display Led e Lcd. Il sisma si chiama smartwatch. Sono gli orologi intelligenti connessi allo smartphone o direttamente alla rete. Un’ampia categoria che rientra nell’ancor più grande mondo dei dispostivi indossabili (e qui si spazia fino ai braccialetti fitness tracker e agli sportwatch). Un possibile tsunami che potrebbe cambiare la geografia del settore con impatti più elevati sui produttori, soprattutto giapponesi, di fascia medio-bassa e sui costruttori di modelli economici – non meccanici – quando i prezzi degli smartwatch – e i segnali ci sono tutti secondo quanto sostengono gli analisti di Gartner – crolleranno sotto i 100-120 dollari e soprattutto quando si consoliderà l’ecosistema per l’elettronica da polso, con tante app utili (come quelle per i pagamenti elettronici e la salute) o almeno divertenti.
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Se invece volete avere una panoramica sul’orologeria mondiale, basta andare sul Rapporto Orologi del Sole 24 Ore