Rececensione Oppo Reno 14 5G: lo smartphone di fascia media che punta in alto con l’Ai

Con cadenza ormai ben inferiore all’anno, Oppo rinnova la sua linea media, quella battezzata Reno e composta da smartphone che cercano di offrire a costi contenuti prestazioni che si ritrovano sui flagship. Debutta infatti, in Europa, la serie Oppo Reno14 articolata in è 3 modelli: Reno14 5G e Reno14 F e Reno 14 FS 5G Non c’è più la versione modello Pro, che era interessante ma forse troppo vicina come prezzo e posizionamento ai modelli di alta gamma battezzati Find.
La grande novità è dunque proprio l’assenza del Pro, modello che aveva caratterizzato le precedenti generazioni della gamma Reno. Una scelta strategica che segna un cambio di direzione: meno segmentazione, più concentrazione su pochi modelli ma con caratteristiche di punta. A iniziare dall’intelligenza artificiale dove spicca AI Flash Photography che consente scatti nitidi e ricchi di espressione anche in ambienti con illuminazione complessa, come scene notturne o controluce. La serie Reno14 introduce inoltre strumenti avanzati di editing fotografico e video integrati direttamente nell’interfaccia, sfruttando algoritmi proprietari per, ad esempio, la rimozione automatica degli oggetti, ottimizzazione dei ritratti e correzione dinamica della luce.
Il comparto fotografico del Reno14 5G, il modello di vertice oggetto di questa recensione, integra una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50 MP OIS, ultra-grandangolare da 8 MP e macro da 2 MP. Nella parte frontale trova posto il sensore da 32 MP ottimizzato per selfie e videochiamate. Non manca, ovviamente, il supporto alla registrazione video 4K a 60 fps, con stabilizzazione AI e funzioni di editing basate su intelligenza artificiale.


Sul fronte estetico, la Reno14 Series si distingue per un design che Oppo definisce, in modo altisonante, Iridescent Mermaid: la scocca è realizzata con un processo di fabbricazione multi-strato regala alla scocca riflessi di luce cangianti, e la variazione della tonalità e profondità a seconda dell’angolazione. E in particolare si notano intorno al blocco quadrato con angol stondati, tecnicamente uno squircle del gruppo fotocamere. A dire il vero questo è un elemento che mi è piaciuto meno dal punto di vista visto: ricorda nel posizionamento degli lenti un po’ troppo iPhone. In generale, il livello costruttivo del Reno 14 5G è eccellente con finiture e materiali che sembrano robusti e di qualità
Lo smartphone pesa appena 179 grammi e ha uno spessore di 7,7 mm, mantenendo compattezza e maneggevolezza. Lo schermo è di tipo Amoled FHD+ da 6,59 pollici con refresh rate a 120 Hz. Insomma, un display di buona fattura
Il Reno14 5G è fornito con il SoC MediaTek Dimensity 8350 5G, abbinato a configurazioni fino a 12 GB di RAM e 512 GB di storage.  Esiste una versione da 256 GB ma alla luce delle esigenze attuali è da evitare. La batteria da 6.000 mAh supporta la ricarica rapida SUPERVOOC da 80W, capace di portare il dispositivo dal 0 al 50% in meno di 20 minuti. Manca però la ricarica wireless.
Oppo Reno 14, tanta AI
La AI Flash Photography è la funzione di punta: consente scatti nitidi e ricchi di espressione anche in ambienti con illuminazione complessa, come scene notturne o controluce. Il comparto fotografico del Reno14 5G integra una tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50 MP OIS, ultra-grandangolare da 8 MP e macro da 2 MP. Nella parte frontale trova posto il sensore da 32 MP ottimizzato per selfie e videochiamate. Non manca, ovviamente, il supporto alla registrazione video 4K a 60 fps, con stabilizzazione AI e funzioni di editing basate su intelligenza artificiale.
La serie Reno14 introduce inoltre strumenti avanzati di editing fotografico e video integrati direttamente nell’interfaccia, sfruttando algoritmi proprietari. Ecco quindi le funzioni AI Eraser, AI Aumenta Nitidezza, AI Rimetti a Fuoco ed AI Rimuovi Riflessi per completare ogni dettaglio delle foto scattate Non manca la tanto amata rimozione automatica degli oggetti, ottimizzazione dei ritratti e correzione dinamica della luce.

Oppo Reno 14 5G
Oppo Reno 14 5G


Oppo Reno 14, la gamma
I due modelli Reno14 F e Reno 14 FS 5G adottano invece un processore Qualcomm Snapdragon 6 Gen 1, con 8 o 12 GB di RAM e fino a 512 GB di memoria interna, mantenendo la stessa batteria da 6.000 mAh del fratello maggiore, supportando però la ricarica rapida, solo via cavo, a 45W.
Entrambi i modelli sono ottimizzati con la piattaforma ColorOS 15, che introduce nuove funzioni AI legate alla privacy, alla gestione delle notifiche e al multitasking intelligente.
Prezzi e disponibilità


La serie Reno14 Series è disponibile in diverse colorazioni a seconda del modello. Oppo Reno14 5G è offerto nelle versioni Opal White e Luminous Green. Quest’ultima colorazione è presente anche nei modelli Oppo Reno14 F e Reno 14 FS 5G che in più aggiunge la tonalità Opal Blue. Per quanto riguarda i prezzi si spendono 600 euro per il modello Reno14 5G con configurazione 12+512GB. Si scende a 450 euro per il Reno14 FS 5G (12+512GB) mentre il più economico è il Reno14 F 5G (8+256GB) che ha un prezzo di 380€.

Oppo Reno 14 5G, impressioni d’uso
Reno 14 5G piace per i materiali e le finiture premium, solido e abbasta leggero anche se meno della seri 1. Convincenti le funzione Ai al servizio della fotografia, alla fine sono queste cose che contano adesso anche in virtù del fatto che blasonati device con la mela  sono ancora deficitari sotto queto aspetto (non per nulla Apple è stata presa in giro da Google negli spot dei nuovi pixel)
Le foto sono di buona qualità ma ovviamente non sono al livello di un topo di gamma e basta così: alla fine è pur sempre uno smartphone e il livello di resa visiva supera le aspettative della stragrande maggioranza degli utenti. https://lion.app.box.com/s/edgferugdjqrcm8ud7bwg5yk64c9o1ar
Coloro OS 15, cioè l’interfaccia utente e personalizzazione di Android 15 firmata Oppo, è piacevole nell’uso, anche se priva di alcune utilities e raffinatezze che si ritrovano su Samsung One Ui che considero, ma è soggettivo, il mio benchmark personale. Di Color Os si apprezza la ricchezza di possibilità di personalizzazioni con tempi, sfondi e transizioni. Insopportabile invece l’installazione di una miriade di app di Oppo. Se non si sta attenti in fase di configurazione del device vengono installata app, soprattutto giochi di ignota provenienza, ma anche app di nicchia come Autodoc per i ricambi online. Evidentemente qualche strano accordo di marketing da rivedere deciso da qualcuno che pensa che gli acquirenti di uno smartphone siano dei soggetti da sfruttare per altri scopi.
Comunque, anche stando attenti a smarcare il flag sulle app “consigliate” da Oppo, mi sono ritrovato il telefono con app non richieste; una decina di giochi, Netflix (che peraltro è sempre più cara), Amazon Music, Booking addirittura Aliexpress e il discutibile Temu, oltre a TikTok.

Oppo Reno 14 5G