Recensione Samsung S25 Edge. I pro e i contro di uno smartphone fuori dagli schemi

È uno smartphone difficile ma fuori da comune che va compreso, usato e dopo se ne capisce il potenziale. S25 Edge, ultimo nato della famiglia Galaxy S25 di Samsung, non è un device per tutti e non è neanche facile da capire, forse perché è molto meno banale di altri dispositivi con brand più modaioli (ogni riferimento a Apple è puramente intenzionale).

Samsung Galaxy S25 Edge

S25 Edge, infatti, con i suoi 5.8 mm, misurati senza considerare la sporge del gruppo fotografico, è  il telefono più sottile tra quelli top di gamma disponibili sul mercato. Questo vuol dire che per avere un telefono super sottile e incredibilmente leggero, 163 grammi, sono stati fatti degli inevitabili compromessi dal punto di vista tecnico-funzionale e fra questi spicca inevitabilmente la batteria, un po’ meno capiente di quello che ci si aspetta da un top di gamma, con i suoi 3900 mAh. Tutto questo per ottenere uno smartphone spesso solo 5,8 mm, due millimetri meno del vecchio S10 che ancora conservo con cura e nostalgia. Tra l’altro è probabile che la corsa al minimo spessore diventerà un trend dominante nella prossima generazione di smartphone.Inoltre, con questo sicuramente Samsung ha battuto sul tempo Apple, che il prossimo autunno lancerà il suo iPhone supersottile, che si chiamerà probabilmente iPhone 26 Air. Già sento arrivare i cori dei fanboy della mela che si entusiasmeranno per l’iPhone più leggero di sempre e, anche se non avrà la stessa intelligenza artificiale di un Samsung o di un Android, starà comunque inevitabilmente il migliore (di sempre, ovviamente). Sono anche riuscito a leggere su alcuni social network che Samsung avrebbe copiato Apple giocando in anticipo: ahahah!!!

Inoltre, con questo sicuramente Samsung ha battuto sul tempo Apple, che il prossimo autunno lancerà il suo iPhone supersottile, che si chiamerà probabilmente iPhone 26 Air. Già sento arrivare i cori dei fanboy della mela che si entusiasmeranno per l’iPhone più leggero di sempre e, anche se non avrà la stessa intelligenza artificiale di un Samsung o di un Android, starà comunque inevitabilmente il migliore (di sempre, ovviamente). Sono anche riuscito a leggere su alcuni social network che Samsung avrebbe copiato Apple giocando in anticipo: ahahah!!!

Samsung Galaxy S25 Edge

 

Scherzi a parte, ritorniamo sull’S25 Edge. La prima domanda, dopo qualche settimana di utilizzo, è semplice ma forse non stupida: a cosa serve uno smartphone supersottile? La risposta è invece probabilmente difficile, nel senso che non si tratta di un dispositivo che fa leva sulle corde dei nerd, almeno fino a un certo punto, perché comunque è potente come un S25 Ultra. Ha una fotocamera simile a quella del top di gamma della serie Galaxy, ma soprattutto esibisce un’estetica e un design che convincono. Ovviamente si entra nel campo della soggettività. A me personalmente piace molto, anche se non esprime tutta quella potenza fotografica di un Ultra. Lo smartphone è infatti dotato di una fotocamera da 200MP, quella di S25 Ultra, con tecnologia Galaxy AI. Consente di catturare foto nitide anche in condizioni di scarsa luminosità. Il supporto del ProVisual Engine garantisce un’elaborazione delle immagini professionale, mentre la fotocamera ultra-grandangolare da 12MP con autofocus si occupa degli scatti in macro. Tutto ciò è potenziato da strumenti AI per l’editing direttamente dallo smartphone.

 

Samsung Galaxy S25 Edge

Ma quello che si apprezza, anche in qualche giorno di utilizzo sballottato tra aeroporti e viaggi improbabili, è la leggerezza e la maneggevolezza: non sembra, ma con uno spessore così minimo e uno schermo comunque molto grande (6.7” protetto da  Corning Gorilla Glass Ceramic 2) non fa rimpiangere troppo un S25 Ultra (anche se non ha la S Pen) Si riesce ad andare in giro (e lavorare) con un notevole comfort, perché non è il classico mattoncino che spesso cade. In tutto questo c’è un “ma”: è supersottile e maneggevole fintanto che non mettiamo una cover. Io faccio parte del team cover: secondo me, allo stato attuale della tecnica e della fragilità di tutti gli smartphone, è una follia non proteggere un dispositivo che costa cifre importanti. È proprio sul fattore prezzo che si gioca una delle principali critiche all’S25 Edge. Costa, infatti, 1400 di listino, ma approfittando delle ultime promozioni si riesce a portarlo a casa con un esborso molto più basso, e questo sicuramente lo rende molto più appetibile. Addirittura, nelle scorse settimane c’era una promozione su una grande catena dove con 850 euro si portava a casa lo smartphone supersottile di Samsung insieme a un onestissimo laptop Samsung Book 4.

 

Cosa mi piace dell’S25 Edge? È esteticamente molto bello e introduce qualcosa di nuovo, almeno dal punto di vista visivo funzionale, in un mondo di smartphone molto statico, per non dire noioso. Mi piace la potenza e la fluidità di utilizzo che trovo pressoché identiche a quelle del S25 Ultra e del S25 Plus, del resto la base tecnica è la medesima. Due i tagli di memoria: 256 e 512. Ovviamente va scelto da 512. Ci sono 12 GB di ram, non un valore wow, ma questo non è un device da maniaci delle caratteristiche tecniche.

Mi piace la potenza e la fluidità di utilizzo che trovo pressoché identiche a quelle del S25 Ultra e del S25 Plus, del resto la base tecnica è la medesima. Due i tagli di memoria: 256 e 512. Ovviamente va scelto da 512. Ci sono 12 GB di ram, non un valore wow, ma questo non è un device da maniaci delle caratteristiche tecniche.

Sotto la scocca ultrasottile, Galaxy S25 Edge monta il potente SoC Snapdragon 8 Elite per Galaxy, lo stesso dell’intera serie S25. Una nuova camera di vapore assicura un raffreddamento efficiente anche se visto lo spessore scalda un po’ sotto stress (in particolare con Android Auto wireless attivato che drena molta energia dalla non grande batteria da 3.900 mAh: in questo caso il consiglio è usare un bel cavo per il collegamento alla macchia. Meno calore più durata batteria e come sempre è opportuno con temperature esterne molto alte ventilare lo smartphone con le bocchette di areazione. Tra l’altro nonostante lo spessore minimo c’è anche la ricarica wireless.

Lato software, ovviamente, porta in dote tutto il bello e anche il brutto dell’interfaccia utente One UI 7, che apprezzo per il livello di personalizzazione, pur con delle cose che mi fanno particolarmente innervosire, e nello specifico sto parlando dell’indicatore della percentuale della batteria inserito dentro il pittogramma della batteria in alto a destra nella schermata. Il problema è che la percentuale non si legge, a meno che non si abbia una capacità visiva di 12 decimi e si abbiano 20 anni. Gli altri, quelli boomer-tech un po’ su con gli anni, come me, si trovano sicuramente a disagio e probabilmente anche in questo caso non è stata una buona idea copiare Apple.

Per il resto, l’interfaccia utente è strepitosa, veloce, rapida e, se avete voglia di divertirvi con lo smartphone Samsung, tramite il proprio store permette di scaricare un’app, anzi, una suite di app che va sotto il nome di Good Lock; con le singole app di questo pacchetto è possibile personalizzare temi, icone, mettere un po’ di disordine e magari ingrandire alcuni elementi e ridurne altri, c’è solo da sbizzarrirsi. Lato Ai, c’è il meglio degli ultimi Samsung con l’integrazione di Galaxy AI che rende questo smartphone un vero assistente personale. Grazie a Now Brief, Now Bar e le funzioni Gemini Live, è possibile ricevere supporto contestuale in tempo reale, interagendo con lo smartphone in maniera naturale. Il tutto avviene in totale sicurezza grazie a Samsung Knox Vault, che protegge i dati tramite elaborazione locale. Eccellenti come S25 le funzioni di editing foto con Ai e sempre mai troppo lodato l’audio eraser per i video

 

In uno smartphone top di gamma, l’elemento fotografia è cruciale. S25 Edge eredita alcune funzionalità del top di gamma Ultra, ma non riesce inevitabilmente a dare le stesse prestazioni, e questo è frutto dell’inevitabile compromesso se si vuole creare uno smartphone che sia super leggero e super sottile. Il device vanta una fotocamera principale da 200 MP e un ultra-grandangolare da 12 MP. Le foto sono ottime in buona luce, ma manca uno zoom ottico. All’atto pratico, ho riscontrato che in condizioni di scarsa luce le foto potrebbero essere migliori, quantomeno non all’altezza dell’Ultra. Ovviamente la modalità notte migliora gli scatti, che però diventano più artefatti. In realtà stiamo parlando del nulla, perché si tratta di uno smartphone che fa delle foto eccellenti in un pacchetto compatto. Per fare un paragone automobilistico, è come se noi avessimo molte delle prestazioni di una supercar inserite in un’auto compatta. È un po’ il concetto delle famose hot hatch/GTI, che ovviamente non possono competere con una sportiva pura ai vertici del mercato, ma sanno comunque essere divertenti. Un’Alpine A290 non è certo una Porsche Taycan, ma è comunque capace di divertire e di attirare gli sguardi. 

Facendo la tara su questo paragone, l’S25 Edge è promosso perché è un telefono bello da vedere, inconsueto e non banale .In definitiva, S25 Edge è la scelta giusta e soddisfa anche un certo edonismo tecnologico, soprattutto se uno ama distinguersi dalla massa di tutti quelli che non scelgono uno smartphone in funzione dei propri gusti, ma dell’appartenenza a un determinato brand americano.

Ultimo punto di discussione è quello della batteria: usandolo in modo massivo, inevitabilmente dura meno di un Ultra, ma stiamo parlando comunque di mondi diversi e in ogni caso si riesce a fare serenamente da mattina a sera. Ultimo punto a favore dell’S25 Edge è il telaio, in metallo robusto, perché uno smartphone così sottile potrebbe piegarsi facilmente. Tra l’altro, lo smartphone non è scivoloso, ma ha anche un certo grip, anche se non si usa una cover, che però fa perdere gran parte della bellezza dell’S25 Edge. E su questo le soluzioni sono poche: ci sono delle cover di Ringke o di Spigen che però non sono ultra sottili e sempre su Amazon modelli di marche ignote che sono sottili come un foglio A4 e, in realtà, possono proteggere quantomeno dai graffi.

Samsung Galaxy S25 Edge