Come va il nuovo Samsung Galazy S25 Ultra? Online ci sono decine di recensioni, qualcuna a firma di autorevoli techno-commentatori, altre (sempre poche) di validi esperti (soprattutto youtuber) e decine di bizzarre “prove” eseguite da creator a vario titolo, che spaziano dal barista alla fashion blogger imorovvisata. Manca all’appello un tiktoker di Roccaraso e siamo al completo. Scherzi a parte, ho comprato un S25 Ultra ed ecco le mi prime e superficiali impressioni d’uso dopo qualche ora dal suo arrivo.
Ho scelto la versione da un tera, forse esagerata, ma quella da 512 GB era il minimo sindacale (quella da 256 poco sensata). E visto che per i primi acquirenti valeva la promo bomba del 1 TB allo stesso prezzo del 512 GB, mi pareva una scelta intelligente. Anche perché, sempre per i primi acquirenti, la promo era cumulabile con uno sconto di 200 euro. Niente male. Alla fine, dagli iniziali e spropositati 1.859 euro, il mio conto finale è stato di 1.419 euro. Gran sconto, ma prezzo comunque salato. Gli oggetti di lusso, non essenziali, si pagano. Si sa.
Per ottenere la promo combinata ho dovuto effettuare l’acquisto sullo store di Samsung e non su Amazon, privandomi del supremo customer care e delle ottime politiche di reso dello store online di Bezos. L’esperienza sullo shop Samsung non è stata però orribile come altre volte. Lo store è un po’ migliorato, la consegna puntuale in un punto di ritiro (dove però manco mi hanno chiesto la carta di identità ).
Scatola di cartone, smartphone ficcato dentro senza un sacchetto a proteggere la confezione che ballava liberamente nell’imballo. Amazon, su questo, è un altro pianeta. E la domanda resta una sola: ma i signori di Samsung Italia non potevano accordarsi anche con Amazon?
Vabbè, detto questo, passiamo all’unboxing. La scatola del S25 Ultra si presenta con un look perfetto per un blue monday: nero sbiadito, grafica sovietica. In una parola: triste. In altre parole: inadeguata per un oggetto di lusso che punta a ribadire il proprio ruolo tra i due o forse tre smartphone migliori del mondo. Ovviamente nessun alimentatore, nessuna cover, nessun accessorio. Anche in queste “poverate” Samsung insegue Apple, compreso il brutto sistema di apertura a strappo. Il confronto con la confezione di un OnePlus 13 o di un Oppo Find X8 Pro è impietoso. Idem se raffrontata con il packaging di un qualsiasi Motorola. Eh no, cara Samsung, è bello che la confezione sia sostenibile, ma se compro uno smartphone da oltre 1.800 euro vorrei qualcosa di più raffinato e completo. Una confezione un po’ premium, non una roba di brutto cartone.
Vabbè, passiamo al device. L’ho scelto Silver Gray (lo volevo all black ma non era disponibile e gli altri colori non mi piacevano perché non uniformi tra penna, retro e bordi).
Lo smartphone è costruito in modo impeccabile e sembra davvero più leggero del mio S24 Ultra, ben più dei 24 grammi di differenza. Alla fine, con una cover Ringke, mio riferimento, non è un mattone.
Prime impressioni d’uso e ci torneremo nei prossimi giorni perché la suprema AI di cui è dotato l’S25 Ultra merita tempo.
La One UI 7 è bella ma con irritanti richiami a iOS di Apple. Possibile che Samsung non riesca a non imitare Apple? Da bocciare l’icona della batteria, con dentro la percentuale di carica, illegibile. Bisogna abituarsi alla barra di ricerca in basso e alla tendina superiore che scende con modalità e look differenti da quelli abituali.
Continuo a preferire la tastiera Gboard di Google a quella di Samsung.
Ergonomia: eccellente. Stilisticamente gli angoli stondati non mi piacciono e visivamente preferivo quelli retti dell’S24, tuttavia bisogna dare ragione a Samsung: il 25 Ultra è più comodo da usare. Non mi piace lo scalino tra S Pen e bordo piatto.
Capitolo S Pen. È senza Bluetooth e questo mi innervosisce (quasi quanto i soli 12 GB di RAM), ma ce ne si può fare una ragione. Forse. Dan un lato non ho usato soesso la funzione bluetooth, ma per comandare la fotocamera a distanza è utille. Bizzarro che all’interno del device, secondo i tanti teardown che girano in rete, è presente la bobina per la ricarica della S Pen bluetooth. Misteri
Nei prossimi giorni vedremo come va nella frenetica vita di tutti i giorni.