Oppo amplia ulteriormente la propria gamma di smartphone presentando il successore di Reno, semplicemente chiamato Reno2. Questo smartphone è una piccola sintesi tra Reno e Reno 10x Zoom. Infatti, Reno2, recupera il processore di fascia media Snapdragon 730G, e ottiene la funzione di zoom ibrido 5X.
Per questo modello, Oppo ha scelto di incorporare un display OLED da 6,5 pollici con una risoluzione pari a 2400 x 1080p per 401 dpi. Reno2 sfoggia uno schermo “integrale” grazie alla fotocamera selfie inserita in un modulo retrattile denominato “a pinna di squalo” presente nella parte superiore del dispositivo. Sul retro troviamo l’ormai classico trittico composto da un sensore grandangolare, ultra grandangolare e teleobiettivo. Per il grandangolo, lo smartphone utilizza un sensore da 48 MP (IMX586 di Sony) associato a un’ottica equivalente 26 mm in 24×36 e apertura a f/1,7. L’ultra grandangolare conta su un sensore da 8 megapixel con una lunghezza focale di apertura di 18 mm a f/2.2. Infine, è dotato di un sensore da 13 MP che funge da teleobiettivo.
Reno2 può “zoomare” per raggiungere una lunghezza focale di 83 mm con il teleobiettivo. Giocando con il posizionamento degli obiettivi e azionando uno zoom software ottimizzato, è possibile ottenere un risultato piuttosto corretto.
Un’altra novità del comparto fotografico riguarda la presenza di un quarto sensore sul retro. Con 2 MP e una lunghezza focale equivalente a 24 mm, funziona in abbinamento al sensore principale per la modalità ritratto, offrendo un filtro bianco e nero ottimizzato, ma solo in questa modalità. Novità assoluta è l’integrazione della modalità Ultra Dark (in VO) consentirebbe di ripristinare scene anche al di sotto di 5 lx (lux). Oppo certifica che questa modalità sarebbe la più efficace tra 1 e 3 lx (1 lx corrispondente alla luce prodotta da una candela a 1 m di distanza e in completa oscurità). Per quanto riguarda le riprese video debutta la funzione Ultra-Steady che sfrutta la tecnologia di stabilizzazione dell’immagine ibrida che combina quella ottica a quella elettronica. Secondo Oppo si ottengono video con una qualità pari a quella offerta dalle action cam professionali.
Reno2 si distingue da Reno per la sua configurazione interna. Come detto offre un SoC Snapdragon 730G. che secondo Qualcomm promette il 15% di prestazioni in più rispetto al classico 730. È supportato dal suo chip grafico Adreno 618 e da ben 8 GB di RAM. Per l’archiviazione, sono offerti 256 GB che sarà possibile espandere grazie alla microSD. Anche la capacità della batteria è stata rivista verso l’alto e ora presenta un modello da 4000 mAh. Per ricaricare la batteria, lo smartphone è compatibile con la ricarica rapida VOOC 3.0 e verrà consegnato con un caricabatterie di 20 W. Oppo Reno2 è proposto nelle colorazioni Luminous Black, Ocean Blue e con 8 GB RAM e 256GB di spazio di archiviazione. Sarà disponibile in Italia a partire dal 18 ottobre al prezzo di 499 euro.
Oppo lancia anche una versione più economica, chiamata Oppo Reno2 Z. Questo modello offre un display da 6,55 pollici e il modulo selfie, sebbene sia ancora a scomparsa, non è a “pinna di squalo” ma un normale parallelepipedo. All’interno, troviamo un SoC MediaTek Helio P70, non viene offerto il teleobiettivo ma recupera un sensore da 2 MP utilizzato per misurare la profondità di campo. Identica la batteria da 4000 mAh compatibile con la ricarica VOOC 3.0. Oppo Reno2 Z nelle colorazioni Luminous Black e Sky White con 8 GB RAM e128 GB di ROM si potrà acquistare in Italia a partire dal 18 ottobre al prezzo di 349 euro.