P20, P20 Pro e RS Porsche Design, come sono fatti i nuovi top di gamma di Huawei

Non è stato scelto il Mobile World Congress da Huawei per presentare i  nuovi smartphone di fascia alta P20 e P20 Pro che andranno a compere sugli scaffali con i Samsung S9 e S9+ e perché no anche con l’iPhone X. Di quest’ultimo, a prima vista, si può notare come sia molto simile il design e come anche l’azienda cinese abbia puntato sul cosiddetto “notch”, ovvero una tacca, (adottata appunto in primis da iPhone X) che integra la fotocamera anteriore. La parte posteriore di entrambi i device è in vetro mentre la sottilissima cornice ospita il sensore di impronte digitali, che quindi si trova nella parte anteriore del dispositivo e non in quella anteriore come avviene per i Samsung S9, scelta che sicuramente rende questa tipologia di sblocco dello smartphone molto più semplice da utilizzare.

Comune a due modelli è il display Full HD+ in formato 18,7:9, ma cambia, ovviamente la dimensione e il tipo di schermo: LCD 5,8” per il P20 e OLED da 6,1” per il P20 Pro. Stesso discorso vale per il processore interno, un Kirin 970 (già utilizzato da Huawei per il Mate 10 Pro) offerto su entrambi i dispositivi, mentre cambia la dotazione di RAM, 4 GB per il P20 e 6 GB per il P20 Pro.

Vista la dimensione diversa dei due display, e per garantire un’autonomia quasi identica a due device, Huawei ha scelto di dotare il P20 con un modello da 3.400 mAh, mentre il P20 Pro è offerto con una batteria da 4.000 mAh. L’autonomia per entrambi gli smartphone dovrebbe essere di almeno un giorno anche con un utilizzo intenso. Non farà felice la scelta di Huawei di non dotare i due nuovo smartphone di uno slot per schede microSD, anche se lo storage interno di 128 GB per tutti e due i modelli dovrebbe soddisfare le esigenze si spazio della maggior parte degli utenti. Il sistema operativo sia per P20 sia per P20 Pro è Android 8.1 Oreo.

Huawei P2 e Huawei P20Pro

Huawei P2 e Huawei P20Pro

La vera, importante novità messo in atto da Huawei riguarda il modello P20 Pro. Infatti questo smartphone, primo al mondo, è dotato di tre sensori fotografici nella parte anteriore. A parte il classico sensore RGB da8 megapixel coadiuvato da uno monocromatico da 20 MP, come già visto si diversi smartphone di ultima generazione, P20 Pro in più mette sul piatto un teleobiettivo da ben 40 megapixel, che consente uno zoom (ibrido) fino a 5X.

Il modello P20 è dotato di doppio sensore: uno RGB da 12 megapixel e uno in bianco e nero da 20 megapixel.

Nonostante i due modelli si inseriscono nella fascia alta di mercato, il prezzo di vendita di entrambi non è particolarmente alto. Per avere il P20 (già disponibile in Italia) bisogna sborsare 679 euro, mentre per il P20 Pro (disponibile in Italia dal 6 aprile) bisogna spendere 899 euro.

Huawei Mate RS Porsche Design, potente e costoso

Huawei Mate Rs

Huawei Mate Rs

Oltre ai modelli P20 e P20 Pro, Huawei ha presentato anche il nuovo top di gamma Mate RS Porsche Design. Da come si evince dal nome dello smartphone, la parte di design è stata progettata in stretta collaborazione con l’azienda automobilistica, che ha messo in campo il proprio know-out per offrire un prodotto elegante ma al tempo stesso molto performante. Tra l’altro RS è la sigla in tedesco di RennSport, cioè Racing Sport ed è stata uasata da Porsche ed altre case automobilistiche tedesche

Lo smartphone esibisce un design minimalista, dove spicca un corpo in vetro 3D curvo, che richiamerebbe nelle intenzioni degli stilisti le linee dall’iconica Porsche 911.

Mate RS Porsche Design verrà proposto in unica colorazione Black, dove alluminio e vetro si fondono per offrire un monoblocco nero ad altissimo impatto visivo.

Come è logico aspettarsi, visto anche il prezzo di ben 1.695 euro, le caratteristiche tecniche di questo smartphone sono di altissimo livello. A cominciare dal display OLED da 6 pollici con risoluzione Quad HD dove è inserito, primo al mondo, lo scanner a doppia impronta digitale. In pratica, passando il dito sul display si sbloccherà il device, rendendo questa azione davvero molto semplice e intuitiva.

La parte fotografica è predisposta con tre sensori fotografici Leica (come nel modello P20 Pro) anche se in questo caso il sensore RGB è da 40 megapixel. Algoritmi proprietari sviluppati di IA consentiranno di scattare sempre foto perfette in qualsia situazione, utilizzando i vari sensori a seconda dello scatto che si sta facendo. Non manca un teleobiettivo in grado di ottenere uno zoom 5X ibrido (digitale e analogico). Nella parte frontale è presente una fotocamera da ben 24 megapixel, con obiettivo f/2.0. I video si possono catturare alla risoluzione 4K ed anche disponibile una modalità slow-motion a 960 fps.

Sempre in tema di intelligenza artificiale è presente una NPU dedicata, integrata nel SoC Kirin 970. Tale NPU consente allo smartphone, tramite tools proprietari, di migliorare le prestazioni della smartphone ottimizzando le risorse disponibili, quali una dotazione di RAM da 6 GB e uno storage interno di ben 256 GB. Questo smartphone supporta la doppia SIM e sono presenti connessioni quali USB Type-C, Wi-Fi ac dual band e, stranamente, Bluetooth “solo” nella versione 4.2.

La parte audio vede la presenza di due speaker Dual SLS che supportano la tecnologia Dolby Atmos, mentre come ogni device di alto livello anche questo modello è resistente ad acqua e polvere.

Come detto Huawei Mate RS Porsche Design sarà proposto nel mese di aprile al costo davvero molto alto di 1.695 euro, nell’unica colorazione Black. Per il mercato cinese verrà proposta anche una versione “Red”, per il momento non prevista in Europa.