Ces 2015, in vetrina a Las Vegas il futuro hi-tech dell’automobile

L’innovazione sulle quattro ruote fianco a fianco con televisori, cellulari, tablet e gadget elettronici: la presenza dei protagonisti dell’industria dell’automobile al Consumer Electronics Show (Ces) di Las Vegas, è ormai un classico e anche l’edizione 2015 non tradisce le attese. Tra i keynote di apertura della kermesse ci sono quelli a firma di esponenti del settore automobilistico. Uno di questi è il nuovo Ceo di Ford, Mark Fields che punta alle auto connesse presentando l’ultima evoluzione del sistema di infotainment della casa dell’Ovale Blu, il Sync 3.0. La piattaforma, lanciata nel 2007, è secondo alcuni addetti ai lavori la pietra miliare dell’interazione via Bluetooth fra il device elettronico personale (il telefono o il lettore audio) e il computer di bordo.
Un altro big dell’auto come il Presidente di Mercedes-Benz, Dieter Zetsche, sul palco di Las Vegas con un nuovo concept sperimentale (dovrebbe essere il “veicolo di ricerca” REC 14) che sfilerà anche al salone dell’auto di Detroit fra una decina di giorni. In casa Audi, invece, il piatto forte dovrebbe essere anche per quest’anno l’auto che si guida da sola: rispetto a quanto visto al Ces 2014, la soluzione di autonomous driving del produttore tedesco si annuncia più raffinata e farà probabilmente sfoggio di servizi che equipaggeranno anche le vetture di serie, a cominciare dall’integrazione di Google Earth nel sistema di navigazione di bordo.
Una primizia assoluta, nel mondo delle quattro ruote, è quella targata Hyundai, che dopo l’anteprima di Los Angeles sfoggerà a Las Vegas l’implementazione nei propri cruscotti sia di Apple CarPlay che di Android Auto. Il Ces 2015 è quindi l’occasione per vedere l’evoluzione della piattaforma UConnect di Fiat Chrysler, che aggiungerà nuove applicazioni “native” (da utilizzare tramite lo schermo touchscreen del cruscotto) alle già presenti virtù di connettività dati.  Parrot con il sistena RNB6 punta anch’essa a rendere l’infotainmente piu semplice e connesso
Bmw invece mette in vetrina fari laser (su questo insegue Audi) e gruppi ottici posteriori Oled.
Bosch mette in mostra molte delle sue tecnologie dedicate all’auto connessa e fra queste c’è per esempio MySpin, un sistema che integra completamente iPhone e smartphone Android nel computer di bordo, visualizzando il display del telefono sul display principale della vettura e rendendo l’utilizzo delle app all’interno del veicolo molto più facile, sicuro e pratico. Tecnologia all’avanguardia è anche eHorizon, e cioè un software di navigazione in grado di comunicare al veicolo la modalità di propulsione a minor consumo di carburante calcolata in funzione del tipo di percorso seguito. In futuro, i dati di navigazione saranno completati dai dati sul traffico aggiornati in tempo reale da Internet, in modo che i veicoli possano rallentare, fino ad arrestarsi, prima di raggiungere un ingorgo stradale. Di iBooster, il sistema frenante predittivo che riconosce una situazione di pericolo e attiva il rallentamento o il completo arresto del veicolo e che permette al servofreno di recuperare quasi tutta l’energia in frenata e convertirla in energia per alimentare il motore di un veicolo ibrido o full electric.

E non finisce qui. Al Ces 2015, allo stand di Bosch, ci sono soluzioni di crittografia autonoma per la protezione e la sicurezza dei dati a bordo vettura (requisito fondamentale per le auto connesse alla cloud) e piattaforme dedicate all’Internet delle cose, e quindi alla connettività fra oggetti, auto e infrastrutture. Hubject, per esempio, è un sistema di roaming dei punti di ricarica delle auto elettriche, che permette ai clienti di effettuare il pieno di energia presso punti appartenenti a diverse compagnie con addebito del pagamento direttamente in bolletta.

E fra sensori, software intelligenti, ma anche videocamere e display: il mix di tecnologie e componenti hi-tech che farciranno le “autonomous car” è ampio e comprende anche i processori, i cervelli che elaborano i dati e pilotano le applicazioni. E proprio un nuovo super cervello al silicio, dedicato ai cruscotti per auto, è stato uno degli annunci di maggior peso del Consumer Electronics Show edizione 2015.

Il Ceo di Nvidia, Jen-Hsun Huang, ha infatti svelato il Tegra X1, chip che succede all’illustre predecessore (il Tegra K1) annunciato proprio a Las Vegas un anno fa e che mette in campo 256 core grafici Maxwell e 8 Cpu a 64-bit. Un processore mobile con prestazioni superiori ai teraflops, capace di gestire streaming video in definizione 4K e deputato a servire un’avanzatissima piattaforma di visual computing in chiave car infotainment. E non solo. Drive CX, una delle due applicazioni automotive del nuovo chip, è una sorta di “mobile cockpit computer” il cui compito è quello di gestire tutte le funzioni e i dispositivi dell’abitacolo, dal display del cruscotto al sistema infotainment fino agli schermi per i passeggeri. (Gianni Rusconi e Mario Cianflone)

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