Toyota ritenta l’assalto a tedeschi e coreani con la Auris 2

La Auris, la media di casa Toyota, non è mai stata una di quelle macchine di cui ti innamori a prima vista. Per amor di dio nulla da dire su qualità costruttiva, tecnologia e meccanica. Ma lo stile…. eh sì quello proprio non mi è mai piaciuto. A guadarla da fuori (e anche dentro) mi ha sempre comunicato un senso di rigore… No! Rigore non è la parola giusta. Lo è, invece, “tristezza”. Sì perché la prima serie della “segmento C” nipponica era un produttore di magone in movimento. Scherzi a parte, che la Auris non fosse troppo ben riuscita da questo punto di vista se ne sono accorti anche in Toyota e ora con la nuova serie cambiano decisamente rotta. La seconda generazione è più “giovane”, dinamica ed esibisce un look sportivo. Del resto se si vuole competere con la Golf e con medie emergenti ma di grande livello come Hyundai i30 e Kia cee'd è fondamentale darsi una bella rinfrescata.

I motori sono rinnovati, non manca – ovviamente – la versione ibrida, ed è prevista una versione station wagon.
Tutti i dettagli li trovati su Motori24 in un articolo di Marina Terpolilli che ha provato la vettura.
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